la panchina in piazza belliniSi è svolta ieri in piazza Bellini la fiaccolata di protesta contro l’omofobia voluta dalle associazioni lgbt napoletane.

Un presidio pacifico dove non sono mancati però i momenti di tensione: ad inizio serata un gruppo di residenti ha avviato una discussione con alcune ragazze sull’opportunità di trasformala in un ritrovo gay (sic!) mentre alcuni ragazzi dell’Istituto di Belle Arti rivestivano una panchina di tessuto a fiori (nella foto).

Gli animi si sono scaldati, ma man mano che la piazza andava riempiendosi la tensione è sfumata. Sono scesi in piazza con le loro bandiere l’Arcigay Napoli, i Ken Onlus, l’Arcilesbica Napoli, l’ATN - Associazione Trans Napoli ma anche i l’UDI - Unione Donne in Italia, i Radicali, l’associazione anti-mafia Libera e i partigiani dell’Anpi.

Il culmine della serata si è raggiunto con la lettura in pubblico della “lettera alla piazza” scritta da Maria Luisa (la ragazza aggredita e ricoverata al Pellegrini dove è stata sottoposta ad un delicato intervento all’occhio) alla presenza del Sindaco Rosa Russo Jervolino.

Il Sindaco (duramente contestato insieme ad altri esponenti politici come l’Assessore Giulio Riccio, l’europarlamentare Andrea Cozzolino ed il presidente del Consiglio Comunale Leonardo Impegno) ha garantito che provvederà a rendere sicura la piazza accogliendo a richiesta di Maria Luisa di attivare la videosorveglianza (anche se poi si scopre che in piazza le telecamere ci sono già: ma non funzionanti)

Intanto on-line è nata un’iniziativa affinchè il Presidente della Repubblica conferisca a Maria Luisa una medaglia al valor civile.

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