la prima pagina di liberazione di oggiAll’alba del discusso cambio di direzione del quotidiano Liberazione (troppo indipendente, secondo Rifondazione, dalla linea di partito), dalle pagine dello stesso giornale Saverio Aversa, che di Rifondazione è stato responsabile dei diritti e culture delle differenze, comunica la sua decisione di abbandonare il partito:

“… ancora oggi essere differenti, non eterosessuali, omosessuali dichiarati e accoppiati, impegnati per il riconoscimento di uguali diritti (sembra quasi banale: diritti non di certo privilegi) costituisce un elemento di notevole disturbo per un partito da sempre maschilista e di conseguenza, consapevolmente o meno, omofobo”

Ad Aversa (che ha fondato il gruppo Queer nella sinistra europea e che ha avuto l’intuizione di candidare Vladimir Luxuria alle politiche del 2006) è stato chiesto di occuparsi di altro “senza neppure chiedere un passaggio di consegne, senza volere neanche un bilancio complessivo, un resoconto”

Non ultima la decisione del partito di commissariare Liberazione che, ospitando articoli di Aversa, Luxuria, Aurelio Macuso e Franco Grillini, era diventato il primo quotidiano italiano ad occuparsi ampiamente delle rivendicazioni della comunità omosessuale e di cultura queer:

“Lascio un partito che è convinto sia meglio non occuparsi troppo di ‘froci’ perché così si perdono le elezioni”

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