Il TG1 mostra la caccia alla trans. La folla: “Faremo come a Napoli contro i rom”
attualitàscritto da true_poison | 20 Maggio 2008 | condividi su facebook
Vergognoso il servizio del TG1che mostra la caccia alla trans in prima serata! Cinque minuti al vetriolo senza possibilita’ di replica”
cosi’ il presidente nazionale dell’ Arcigay, Aurelio Mancuso sul servizio dell’altra sera del tg1 delle 20:00 sul problema, nel quartiere Prenestino a Roma, della prostituzione di donne e transessuali.
“Il servizio - dice Mancuso - ha mostrato all’Italia intera, riunita all’ora di cena, una cronaca ‘travestita’ in caccia al diverso. Ogni spettatore ha visto e sentito gruppi di giovani incappucciati rincorrere le trans nei cespugli a suon di epiteti omofobi come ‘ricchione, frocio” trascinandole fuori per i capelli”.
”Comprendiamo l’esasperazione degli abitanti del Prenestino e bene stanno facendo le forze dell’ordine a ristabilire la legalita’ nel quartiere - afferma Mancuso - ma l’informazione garantisca il diritto di replica delle persone transessuali”.
”Che il giornale di Riotta approfondisca davvero il dramma della condizione di vita di migliaia di trans italiane e straniere! Il Tg1 - prosegue Mancuso - e’ il piu’ importante contenitore di informazione della rete pubblica italiana, ha delle precise responsabilita’. O si vuole davvero, come auspicava un passante in questo servizio, che - conclude Mancuso - anche le trans vengano trattate come gli zingari a Napoli. E poi a chi tocchera’?”.
Foto: La Repubblica Roma | Guarda la gallery su repubblica.it | Guarda il servizio del tg1 su puta.it
————
Folla applaude al blitz anti viados “Faremo come a Napoli contro i rom”
Roma, durante la retata delle forze dell´ordine gli abitanti della zona sono scesi in strada
di Massimo Lugli
Urla, insulti, minacce. E´ esplosa nella notte, durante un pattuglione di polizia e carabinieri, l´esasperazione degli abitanti di via Longoni, al Prenestino, una zona, ormai da anni, in ostaggio di prostitute e transessuali che trasformano la strada in un circo a luci rosse. Una rabbia corale che rischia di sfociare in gesti di violenza. Nessuno scontro, almeno ieri, ma una situazione che potrebbe diventare esplosiva.
E´ accaduto verso le 3 della notte. Già in serata, alcuni abitanti di piazza Pascali, che si trova a poche centinaia di metri di distanza, erano andati a portare la loro solidarietà agli inquilini di via Longoni. Una trentina di persone si sono riunite in strada (come era già accaduto più volte alcuni giorni fa) per protestare contro l´invasione dei transex, quasi tutti sudamericani. Sul posto, la scorsa notte, era stata programmata una retata di agenti, vigili e carabinieri.Alla vista delle prime volanti e gazzelle, alcuni transessuali hanno cercato scampo in una forra piena di spine al lato della strada. Agenti e militari li hanno inseguiti tra i rovi e li hanno acciuffati uno ad uno dopo una serie di brevi e concitati inseguimenti nel buio. Qualcuno ha tentato di divincolarsi e scappare ma è stato subito immobilizzato. Un transex seminudo, coi capelli biondo platino, è emerso dalla macchia, bloccato da due robusti agenti in borghese, col corpo segnato dai graffi provocati dai cespugli spinosi tra urla di «Picchiatelo», gesti osceni e ironici applausi degli abitanti. Alcuni transessuali sono stati caricati, di peso, sulle macchine della polizia e dei vigili, altri sono stati stipati nel furgone dei carabinieri. Il tutto tra gli insulti e lo scherno di una piccola folla che è rimasta sul posto fino a notte fonda. «I transessuali vengono mandati al cpt di Milano dove c´è una sezione speciale - spiega un ufficiale dell´arma - in attesa di essere rimpatriati». Davanti ai fotografi e ai teleoperatori i transessuali si sono esibiti in spogliarelli improvvisati.
Ma la retata non ha placato la rabbia della gente della zona. «Guardate che schifo - dice un esponente del comitato mostrando le piccole baracche, abbattute dalla polizia e dai carabinieri, che ospitano i convegni dei transessuali - non si può tollerare un degrado di questo genere». «Adesso siamo pochi ma se continua così alle prossime manifestazioni ci saranno duemila persone - aggiunge un uomo sulla cinquantina - si rischia una specie di guerra tra i poveri. Se qualcuno non prende provvedimenti finirà come con gli zingari a Napoli o peggio».
(Repubblica Roma - 17 maggio 2008)
Il comunicato del MIT (Movimento Identità Transessuale)
L’odio che avanza
Che in Italia le cose fossero cambiate ce ne eravamo accorti, ma da quanto si è visto ieri sul TG 1 delle ore 20, la prova è sotto gli occhi di tutti, o quantomeno sotto gli occhi di quanti e quante hanno a cuore la democrazia. Il telegiornale mostrava le scene della folla inferocita contro le transessuali in una zona della capitale. Le interviste ai cittadini “esasperati” erano intramezzate da scene di vera caccia all’uomo da parte di giovani, molti dei quali con le teste rasate. Si capiva benissimo la piega che aveva preso la protesta, anzi che piega è stata fatta prendere al disagio della periferia romana. Baldi giovani, con una buona dose di esagitazione, si lanciavano tra i cespugli alla caccia delle prede sotto gli occhi delle telecamere e delle forze dell’ordine. L’obiettivo era centrato sulla “cattura” (questi i termini usati nel servizio) di due transessuali da parte dei baldi giovani che ricordavano verosimilmente gli stessi che hanno colpito a Verona. Le due malcapitate aggredite e insultate venivano trascinate nelle macchine della polizia indifferente a quanto accadeva e circondate da una folla inferocita. A noi sono venuti i brividi!
Dopo mesi di una pericolosa strategia della tensione basata tutta sulla sicurezza che individua nell’immigrato e nel diverso in generale colui che attenta alla tranquillità dei cittadini, dopo una campagna di odio lanciata dalle gerarchie ecclesiastiche contro tutte le persone non conformi, dopo mesi e mesi di campagna politica centrata tutta sulla creazione delle più assurde fobie, questo è il risultato! Nell’ora di massimo ascolto, quello trasmesso dal telegiornale non ci è sembrato il servizio di una paese civile ma quello molto più populista di una paese arretrato. Come associazioni e come democratici non possiamo e non vogliamo restare in silenzio aspettando che il peggio avanzi perché quello che si è visto in televisione ieri è quanto di peggio l’Italia può produrre.
Denunciamo il clima di odio e di intolleranza che non risolve i problemi ma minaccia la sicurezza dei più deboli. Denunciamo l’indifferenza della politica e delle istituzioni verso una violenza trans fobica, omofoba, razzista che sta diventando ogni giorno più forte. Ci appelliamo a tutte e tutti coloro che hanno a cuore la democrazia, perché di questo si parla, di non restare in silenzio, di rispondere all’avanzata dell’odio e della violenza che sta facendo precipitare l’Italia verso un baratro che sembrava scongiurato per sempre. Quello che si è visto è vergognoso e va condannato.
MIT (Movimento Identità Transessuale)
Comitato Diritti Civili delle Prostitute
leggi anche...
14 commenti
lascia un commento
Si invitano i lettori ad inserire commenti costruttivi e ad evitare i flame.
Napoligaypressnon si ritiene responsabile del contenuto dei comment inseriti.
I moderatori del blog si riservano di non pubblicare commenti contenenti volgarità,offese gratuite e incitazioni alla violenza e all'odio e qualsiasi contenutoche possa urtare la sensibilità dei lettori.
Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perchè rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perchè mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi
Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perchè non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me e non c’era rimasto nessuno a protestare.
Bertolt Brecht
CREDO CHE QUESTA SPLENDIDA POESIA DICA TUTTO DELLA FASE POLITICO SOCIALE CHE STIAMO VIVENDO………
20 Maggio 2008 | 01:35PINO DE STASIO
Il TG1 mostra la caccia alla trans. La folla: “Faremo come a Napoli contro i rom”
“Vergognoso il servizio del TG1 che mostra la caccia alla trans in prima serata! Cinque minuti al vetriolo senza possibilita’ di replica”
20 Maggio 2008 | 06:21cosi’ il presidente nazionale dell’ Arcigay, Aurelio Mancuso sul servizio dell’altra sera del tg1 dell…
napoligaypress | » Il TG1 mostra la caccia alla trans. La folla: “Faremo come a Napoli contro i rom”
“Vergognoso il servizio del TG1 che mostra la caccia alla trans in prima serata! Cinque minuti al vetriolo senza possibilita’ di replica”
20 Maggio 2008 | 06:23cosi’ il presidente nazionale dell’ Arcigay, Aurelio Mancuso sul servizio dell’altra sera del tg1 dell…
Il TG1 mostra la caccia alla trans. La folla: “Faremo come a Napoli contro i rom”
“Vergognoso il servizio del TG1 che mostra la caccia alla trans in prima serata! Cinque minuti al vetriolo senza possibilita’ di replica”
20 Maggio 2008 | 06:25cosi’ il presidente nazionale dell’ Arcigay, Aurelio Mancuso sul servizio dell’altra sera del tg1 dell…
Il TG1 mostra la caccia alla trans. La folla: “Faremo come a Napoli contro i rom”
“Vergognoso il servizio del TG1 che mostra la caccia alla trans in prima serata! Cinque minuti al vetriolo senza possibilita’ di replica”
20 Maggio 2008 | 06:25cosi’ il presidente nazionale dell’ Arcigay, Aurelio Mancuso sul servizio dell’altra sera del tg1 dell…
esistono i Rom Trans? sarebbero stati i primi in assoluto…
20 Maggio 2008 | 09:58Una proposta concreta di disobbedienza civile
20 Maggio 2008 | 14:26Sono un abitante di quel palazzo, volevo dirvi che sono letteralmente allibito dai vostri commenti poco ponderati ed offensivi.Siamo tutti cittadini di uno stesso paese,e come tali vogliamo essere rispettati nelle nostre libertà e nella nostra dignità.I gay che abitano qui sono persone rispettabilissime con le quali condividiamo confidenze, abitudini e problemi..pertanto finiamola con questa ipocrisia da parrocchietta.
21 Maggio 2008 | 10:21SIAMO STUFI , ACCOGLIETELI voi NEI VOSTRI ANDRONI CONDOMINIALI,RACCOGLIETE DA VOI I LORO PRESERVATIVI ,SOPPORTATE VOI STESSI INSULTI ED OFFESE ALLE VOSTRE MADRI, ALLE VOSTRE RAGAZZE, ALLE VOSTRE CREATURE,NOI LO FACCIAMO DA ANNI…e siamo stufi!!
SIGNORI BASTA
Ho vissuto poco distante da questo posto per un paio di anni. E non trovo giusto definire la gente del Prenestino razzista o omofoba o violenta come leggo in giro. Basta farsi un giro a piedi per queste strade di Roma per accorgersi ad esempio che sono gli italiani ad essere pochi qui e ci sono tantissimi immigrati, soprattutto mediorientali, che sono perfettamente integrati, che lavorano ed hanno figli che parlano in romanesco più stretto di un immigrato italiano come ero io.
Quello che a me personalmente stupisce della vicenda, e volevo dirlo a MPirat, non è l’operazione di polizia ma il fatto che la televisione pubblica, Rai 1, abbia deciso di trasmettere questa retata in prima serata, condendo il servizio giornalistico con scene da caccia alle streghe, per cui vediamo questa povera crista braccata come un animale mentre magari è finita a fare la mignotta perchè nessuno l’ha assunta nemmeno come commessa.
Ecco a me non è mai capitato, come avrei voluto, di vedere che Rai 1 mostrasse in prima serata una retata contro un evasore fiscale o un persona incriminata per collusioni mafiose. Eppure questi reati nel nostro paese abbondano e la loro gravità è incomparabile a quelli che hanno meritato la prima serata del Telegiornale pagato pure con i soldi dei contribuenti transessuali.
Nel servizio del TG1, che non è un blogghetto o un radiogiornale sconosciuto, la notizia era “la caccia al diverso” e non una legittima operazione di agenti di polizia agita con tutte le garanzie del caso.
Mi preoccupa molto questa scelta editoriale e come cittadino ritengo che Gianni Riotta debba dare pubbliche spiegazioni.
Cordialmente
21 Maggio 2008 | 13:15mia cara signora, io sono trans (non sono gay ne prostituta - e non è così anomalo….). presumo che quei preservativi li abbiamo buttati lì i clienti di quei trans, magari integerrimi padri di famiglia della zona.
Il fatto che quelle persone poi siano delle maleducate non credo dipenda dal loro essere trans ne credo meriti una caccia all’uomo (sic!) di tale portata da finire in prima serata, visto che tale trattamento non si riserva nemmeno ai peggio criminali…
21 Maggio 2008 | 18:57Caro sig.MPirat ha ragione a chiedere il rispetto della legalità e delle regole di convivenza civile, per questo Lei, per primo, si dovrebbe indignare nel vedere come le persone che si autodefiniscono civili hanno insultato un essere umano (frocio ed altro ancora), altri si sono espressi paventando gli stessi metodi di napoli (ovvero le molotov), questo è legale? Questo è civile?. Ha visto come la polizia ha trattato una persona che non faceva alcuna resistenza? Il sevizio del TG1 è poi una vera schifezza, fa leva sul malcontento perbenista di un paese chiaramente neofascista in cui i mezzi di comunicazioni si affrettano evidentemente ad asservirsi al regime populista che attualmente ci governa.
21 Maggio 2008 | 19:53Prima i ROM, poi i trans.
23 Maggio 2008 | 01:21L’italiano è così infantile e schizofrenico, che ha bisogno di trovare il capro espiatorio per le proprie colpe di cittadino.
Se ne strafrega della politica, votano secondo favoritismi personali, e poi invece di prendersela con una classe dirigente incapace, o con i mafiosi stessi, se la prendono con chi non riesce a reagire.
Ma come fanno quelle persone così disgustate da ‘gli atti impuri’(cit.dal video), a descrivere invece così minuziosamente quello che fanno i trans coi loro clienti? Donnette ipocrite e senza cervello.
E intanto “il Giornale” insulta una trans picchiata negli Stati Uniti…
http://noirpink.blogspot.com/2008/06/attualit-picchiata-negli-usa-insultata.html
19 Giugno 2008 | 15:20Salve. Sono una trans italiana. Purtroppo la reazione della polizia è stata causata dai continui avvertimi che la polizia stessa ha dato spesso a tutti quelle trans quasi tutte sudamericane di lasciare quella zona e di non prostituirsi all’interno di un quartiere abitato. Trovo giusta l’esasperazione degli abitanti di quel quartiere nel non dover sopportare gli spettacoli delle trans. Io stesse le conosco e conosco il loro modo di lavorare in strada e vi assicuro che non è affatto un bello spettacolo per donne e bambini che passano nel LORO quartiere. Certo, trattare in quel modo una persona che non reagisce è stato un po’ eccessivo e poteva anche essere evitato ma sono d’accordo nel dover assolutamente vietare che spettacoli simili di nudo e sesso alla vista di tutti con passanti occasionali venga tassativamente proibito. Il rispetto della libertà altrui è sacrosanto e avere sesso orale con un ragazzo in moto sotto gli occhi di tutti non mi sembra assolutamente rispettare questo principio.
14 Luglio 2008 | 19:24