“Love is my sin”: i sonetti di Shakespeare secondo Peter Brook

Approda a Napoli, dal 12 al 15 novembre al Teatro San Ferdinando, nell’ambito della Stagione del Teatro Stabile, lo spettacolo Love is my sin di Peter Brook interpretato da Natasha Parry e Michael Pennington.

Con alle spalle allestimenti shakespeariani consegnati alla storia del teatro contemporaneo (da Pene d’amor perdute del 1946, all’insuperato Sogno di una notte di mezza estate del 1970, al più recente Amleto), l’ultra-ottantenne regista inglese adatta per la scena una raccolta dei famosi “sonetti”.

Con questa sorprendente raccolta, penetriamo nella vita segreta di Shakespeare, scopriamo il suo diario, le sue confidenze, la sua passione, la sua gelosia, le sue colpe, la sua disperazione e soprattutto il suo interrogarsi sul senso profondo della sua attrazione per un uomo o per una donna.

Dei 154 pubblicati da Shakespeare, il regista ne ha selezionati 29, incluso il 142° che dà il titolo allo spettacolo.

Come guida alla selezione Brook ha seguito gli interrogativi soggiacenti al rapporto tra due persone: all’inizio, c’è una tranquillità condivisa poi, a poco a poco, appaiono le pene d’amore (separazione, infedeltà, tradimento, fino al disgusto della carne).

Nell’ultima fase Shakespeare esprime un amore che supera ogni cosa, che si rivela più forte della vecchiaia e della morte: l’amore rimane il vincitore del tempo.

Una messa in scena scarna ed essenziale affidata alla potenza delle parole ed alla prova dei due interpreti.
Lo spettacolo è recitato in inglese con sopratitoli in italiano.

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