“Cristiana Famiglia”: violenza ed emarginazione nel teatro di Calvino
teatro. culturascritto da uiallalla | 2 Dicembre 2011 | condividi su facebook
Dopo il debutto al Napoli Teatro Festival, “Cristiana Famiglia” di Fortunato Calvino va in scena al Nuovo Teatro Nuovo dal 9 all’11 dicembre. In questo lavoro (scritto nel 1999) l’autore rielabora i temi a lui più cari: l’usura, l’emarginazione sociale, la violenza della malavita, la solitudine.
Protagonisti sono due fratelli che rappresentano altrettante concezioni di vita e modi di uscire dal degrado: Giuseppe è un operaio vittima di un contesto economico che lo emargina mortificando il suo impegno politico; Alfredo invece punta a diventare un boss malavitoso e usa la violenza per ottenere denaro e potere.
Attorno a loro ruotano le figure femminili che (alternando rassegnazione, cieca devozione religiosa e criminale complicità) tentano di raccogliere i frammenti di una realtà che si va frantumando. Lo scontro esplode durante un ’sacro’ pranzo domenicale mentre dalla tv riecheggiano le notizie di una guerra imminente.
In scena Gina Perna, Paola Fulciniti, Massimo Finelli Balestra, Ingrid Sansone, Ivano Schiavi, Mariano Gallo, Adele Amato De Serpis, Angelo Borruto, Patrizia Eger.
Musiche originali di Paolo Coletta; scene di Paolo Foti; costumi di Maddalena Marciano; realizzazione scena di Massimiliano Pinto; disegno luci di Marco Alfano; assistente alla regia Ivan Improta; direttore di scena Massimiliano Pinto; drammaturgia e regia di Fortunato Calvino.
Il Nuovo Teatro Nuovo si trova in via Montecalvario 16 a Napoli.
Orario spettacoli: venerdi e sabato ore 21.00; domenica ore 18.30
Per info e biglietti: tel. 081 49 76 267 | botteghino@nuovoteatronuovo.it
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Napoli. “Cristiana Famiglia”: violenza ed emarginazione nel teatro di Calvino
Protagonisti sono due fratelli che rappresentano altrettante concezioni di vita e modi di uscire dal degrado: Giuseppe è un operaio vittima di un contesto economico che lo emargina mortificando il suo impegno politico; Alfredo invece punta a diventare…
2 Dicembre 2011 | 08:40[…] Protagonisti sono due fratelli che rappresentano altrettante concezioni di vita e modi di uscire dal degrado: Giuseppe è un operaio vittima di un contesto economico che lo emargina mortificando il suo impegno politico; Alfredo invece punta a diventare un boss malavitoso e usa la violenza per ottenere denaro e potere. (more…) […]
2 Dicembre 2011 | 09:24