napoli teatro festival italiaPrenderà il via il 26 giugno prossimo con “The Blue Dragon” di Robert Le Page (e si concluderà l’8 ottobre con uno spettacolo a sorpresa), la quarta edizione del Napoli Teatro Festival Italia caratterizzato quest’anno da alcune novità (prima fra tutte, l’epilogo “settembrino”) e da alcuni graditi ritorni (come quello dei Premi Olimpici ribattezzati Maschere del Teatro Italiano).

Un’edizione “snella” che (con 33 spettacoli e 136 repliche in 19 luoghi della città nell’arco di tutto il periodo estivo) lascia intravedere la gestione del neo-direttore artistico Luca De Fusco e che punta sulla sinergia con le istituzioni teatrali cittadine: se il programma si divide, infatti, tra San Carlo, Mercadante e San Ferdinando, ben due sono le coproduzioni con il Teatro Stabile di Napoli (“L’opera da tre soldi” con Massimo Ranieri e Lina Sastri e “La Casa di Bernalda Alba” di Lluis Pasqual) ed altrettante con il Massimo napoletano (“La strada” di Mario Pistoni e “Imperium” di Ismael Ivo) destinato ad essere la casa della danza del festival.

Se il Real Albergo dei Poveri viene riconfermato (sin dalla conferenza stampa) come cuore del festival, non mancano anche quest’anno luoghi della città riportati a nuova luce: dalle Catacombe di San Gennaro (“La tana” da Franz Kafka) al Tunnel Borbonico (“Variazioni sul mito”, da un idea dello stesso De Fusco) passando per la sala da ballo del Museo di Capodimonte e il cortile di Palazzo Reale. Il golfo di Napoli farà da sfondo, invece, a ben due spettacoli in barca a vela: “Otello e Jago, viaggio in mare” di Antonella Monetti e “Ferito a morte” (ispirato all’omonimo romanzo di Raffaele La Capria di cui ricorre il cinquantenario).

Un festival caratterizzato da co-produzioni internazionali e ospitalità nazionali ma che punta anche al rinnovamento e alla vivacità del teatro partenopeo: da “Cristiana famiglia”, testo iedito di Fortunato Calvino, a “Il ragù - ovvero l’amicizia e la diversità” di Rosi Padovani e “Faust o della bella vita” di Sara Sole Notarbartolo.

Confermato l’appuntamento parallelo con il Napoli Fringe Festival (dal 27 giugno al 16 luglio) che proporrà 20 spettacoli concentrati quest’anno tra il Ridotto del Mercadante e il Teatro Sannazzaro con il preciso scopo di attirare l’attenzione su nuovi linguaggi e forme espressive del teatro italiano. Con Ramblas, infine, spazio agli artisti di strada che, nella “sessione estiva” del festival si divideranno tra Villa Comunale, via Toledo, via Scarlatti e Spaccanapoli.

Per info: www.teatrofestivalitalia.it

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