Ancora una volta condannato a risarcire: Pillon scopre che la diffamazione è illegale. L’ex senatore è finito al centro di un processo per le affermazioni denigratorie pronunciate nel 2014 ai danni degli attivisti dell’associazione Omphalos LGBTI, che aveva definito come “adescatori di minorenni”. Le gravissime affermazioni sono state per tutta risposta condannate dalla Corte d’Appello di Firenze, che ha ingiunto all’ex senatore una condanna a risarcire 30mila euro. Pillon, non contento, si dice pronto ad avvalersi del ricorso in Cassazione
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Come abbiamo già scritto, i Mondiali di Qatar 2022 verranno ricordati principalmente per i divieti assurdi. Tra i vari dinieghi, spunta anche quello per la bandiera LGBT+. Pantone, però, è sceso in campo in difesa dei colori dell’amore creando la bandiera bianca con i codici che la renderebbero silenziosamente Rainbow
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La Duma in Russia si è espressa ancora una volta a favore della violenza e dell’oppressione in nome di una morale dai contorni rigidi e opportunistici. Questa è la controversa moralità russa: la stretta ai diritti LGBT+ andrà a inasprire le già pesanti norme in vigore dal 2013 e criticate dalle organizzazioni dei diritti umani
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Un uomo che si dice stomacato da un bacio gay in metro a Napoli: il vizio dell’omofobia continua a essere radicato in Italia. A difesa delle due ragazze, che si sono scambiate un semplice bacio, le persone presenti all’aggressione verbale. “Questa è l’Italia”, commenta l’omofobo aggressore, cercando l’approvazione di altri passeggeri. “Questa è l’Italia – arriva come eco – è razzista, omofoba e sessista”
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Il tribunale di Trieste ha emesso la sentenza ai danni dell’ex consigliere comunale Fabio Tuiach: condanna a due anni per il post omofobo contenente dichiarazioni umanamente inammissibili. Il post è apparso sul profilo VKontakte di Tuiach e risale allo scorso Febbraio 2021, in occasione di un’aggressione omofoba subita dall’attivista Antonio Parisi. Tuiach è stato portato in tribunale da “I Sentinelli” di Milano che hanno ottenuto questa vittoria a favore del rispetto di tutti
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Il video diventato immediatamente virale ritrae una donna intenta a chiamare la polizia per un bacio gay a Milano. Se davvero, come sostenuto da alcuni, l’omofobia in Italia non esiste, che bisogno c’è di allertare le autorità per due persone che si scambiano effusioni? Dinamica, questa, che non sarebbe mai accaduta se a baciarsi fosse stata una coppia etero, segno ancora una volta della discriminazione che esiste nel nostro paese. La tanto millantata uguaglianza è evidentemente ancora ben lontana
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L’aggressione omofoba dello scorso 6 Agosto ad opera di un 45enne di Sant’Antimo, che a Salerno ha inseguito e accoltellato la figlia e la sua compagna, È l’ennesimo episodio di odio verso le persone LGBT+. È giusto considerarla ancora famiglia tradizionale, quando padre e madre mettono in pericolo la vita della propria figlia pur di limitarne la libertà?
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Lo scontro tra Maria Giovanna Maglie e Piero Pelù per una maglietta indossata dal cantante per supportare i diritti LGBT+. Il sostegno dell’identità di genere viene ripagato con il disprezzo, ancora una volta, e c’è chi si ostina a dire che nel nostro paese razzismo e omofobia non esistono.
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A Pisa una coppia ha subito una violenza discriminatoria intollerabile per un bacio gay in spiaggia: cacciati dallo stabilimento hanno chiesto spiegazioni alla titolare che si sarebbe giustificata dicendo che “certi atteggiamenti davanti ai bambini non vanno bene”. Parlava forse degli stessi bambini che crescono in un mondo violento e a cui viene preclusa l’educazione all’affettività
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Daria Kasatkina, prima tennista russa a fare coming out, sfida Putin e le Leggi anti-LGBT+
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