fbpx

Aggressioni omofobe del 2022: la violenza dà i numeri

Violenza su persone lgbtqia+ aggredite o picchiate. Tremendo il bilancio delle aggressioni omofobe del 2022: la violenza dà i numeri

All’alba ormai di un nuovo anno, è tempo di tirare le tristi somme che riguardano le aggressioni omofobe del 2022: la violenza dà i numeri. L’emergenza e il pericolo rimangono invariati per le persone LGBT+, ancora oggi vittime di violenze di ogni tipo a motivo della propria omosessualità. L’Italia continua a ritenere altre le priorità e a far passare in ultimo piano le necessità di questa fetta di popolazione.

Non a caso, il 2022 è peraltro stato l’anno che ha visto il trionfo del nuovo governo di centrodestra guidato da Giorgia Meloni. Le persone LGBT+ conoscono perfettamente la presunta morale alla base del pensiero degli attuali leader politici, tutt’altro che inclusivi. Il governo italiano attualmente gioca a riempire di emendamenti il DDL Omotransfobia e si diverte a schivare ogni impegno a dismettere la dilagante omobitransfobia. Nel frattempo, però, ci sono esseri umani che subiscono umiliazioni e violenze di ogni genere, che non trovano giustificazione alcuna. Ognuno sa che nessuna persona eterosessuale è mai stata discriminata per il proprio orientamento sessuale. Il messaggio che se ne trae è che la violenza è riservata alla minoranza, a ciò che non è ritenuto “ordinario”.

A una gravissima mancanza ideologica di questo tipo, però, il governo risponde (ormai da tempo) perpetrando un atteggiamento negligente. Non una legge esiste ad oggi che tuteli le vittime di aggressioni di stampo omofobo o che condanni apertamente la violenza di queste ultime.

Il triste bilancio parla chiaro sulle aggressioni omofobe del 2022: la violenza dà i numeri

Violenza su persone lgbtqia+ aggredite o picchiate. Tremendo il bilancio delle aggressioni omofobe del 2022: la violenza dà i numeri

La violenza omofoba deve essere una priorità: questo pensiero non è solo la voce di una minoranza, ma una necessità umanitaria confermata dai numeri. Il sito omofobia.org riporta, per il solo 2022, 94 episodi di aggressioni omofobe (tra suicidi, aggressioni fisiche e verbali, etc.). Inutile precisare che queste sono le cifre degli episodi effettivamente denunciati, che sono tutt’altro rispetto alla realtà dei fatti.

Ancora oggi il ricorso alle autorità è tutt’altro che incentivato, dal momento che alcuni episodi riportati sono avvenuti ad opera degli stessi corpi dello stato. Cosa rimane dunque a una persona omosessuale, quando viene operata violenza dalla famiglia e potenzialmente anche dalle autorità? Vedersi senza risorse è proprio il tipo di condizione per cui le persone LGBT+ ricorrono con preoccupante sistematicità a gesti estremi o quantomeno autolesivi.

Questo, inoltre, rappresenta anche il motivo per cui è necessario avere una legislazione apposita che tuteli le persone che si ritrovano in queste difficoltà. Le persone che non vivono le emarginazioni non sanno cosa significhi vedersi negare un qualsiasi diritto per via di una propria caratteristica naturale. Quando, poi, il diritto in questione è quello alla libertà e all’autoconservazione, allora risulta inevitabile combattere per assicurarselo.

“Combattere” perché ancora oggi, nella sedicente società sviluppata, restare incolumi e col proprio orientamento sessuale è ancora una pretesa da difendere. Questo è ciò che ci dicono le indegne aggressioni omofobe del 2022: la violenza dà i numeri. Facciamo allora in modo che le 94 aggressioni (dichiarate) non siano solo dei “casi isolati”: precedenti a un futuro privo di violenza.

 

Fonte: Omofobia.org

One thought on “Aggressioni omofobe del 2022: la violenza dà i numeri”

  1. Mai avere fretta: spesso, gli episodi di omofobia emergono qualche giorno dopo. E infatti, a oggi, 10/01/2023, risulta che, nell’anno 2022 non siano stati 94 ma ben 109. Siccome poi molti di essi hanno coinvolto più vittime, il numero delle vittime di omofobia rilevate durante il 2022 sono 160.
    Grazie di aver divulgato questi dati.

Comments are closed.