migranti lgbtSi svolgerà fino a domenica 14 presso l’Hotel Oriente il seminario di formazione dell’Arcigay Immigrazioni e Omosessualità.

Il progetto, particolarmente innovativo in Italia, si pone come scopo di sostenere l’integrazione dei migranti LGBT per combattere la doppia esclusione sociale a cui sono sottoposti (all’interno della comunità omosessuale e nelle comunità dei paesi d’origine) fornendo strumenti pratici atti a favorire una migliore accoglienza sull’esempio di altre associazioni europee.

“Si tratta - dichiara Salvatore Simioli, presidente di Arcigay Napoli - di un momento intensivo per gettare le fondamenta di nuove figure di operatori dei comitati Arcigay, più pragmatici, più vicini alla vita quotidiana delle persone, fatta di difficoltà di lavoro, di scambi personali con una lingua avversa, di ricerca di relazioni”


“Utilizzare più lingue straniere nei centri LGBT, fare maggiore formazione sullo spauracchio del permesso di soggiorno e sulle sue modalità di impiego, dare informazioni sanitarie sulle MTS e sul test HIV e sulla vita lesbica e gay nel nostro paese” sono, secondo Giorgio Dell’Amico (referente nazionale immigrazione dell’Arcigay e coordinatore del progetto), alcune delle proposte concrete .

Nel corso dei tre giorni saranno presentati i risultati della ricerca nazionale “Immigrazioni e Omosessualità” e interverranno esperti nazionale e internazionali sul tema come Gianfranco Schiavone (Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione), Matteo Bonini Baraldi, Università di Bologna e Adri Tekin (GLADT, associazione gay-lesbica turca)

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