I diritti LGBTQIA+, anzi quelli umani, stanno venendo messi sempre più a dura prova. Non importa quanta scienza mettiamo alla mano, quante testimonianze positive e dati a favore. A finale i conservatori continueranno a vedere ciò che vogliono. Ci strapperanno tutti i diritti, trasformeranno la comunità in fuggitivi. Ci alieneranno dalla vita pubblica, sociale, privata. Ci condanneranno tutti a morte. Ecco quello che sta succedendo in Georgia sul filone russo
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Siamo quasi alla fine di questo 2024, peccato che non si può dire lo stesso della discriminazione sulla comunità LGBTQIA+. Anzi, in alcuni casi si tratta della fine delle loro vite, visto che ancora va di moda la pena di morte. E quindi come siamo realmente messi, cosa ci aspetta in futuro. Ilga World ha fatto una ricerca al riguardo, e ha portato alla luce i risultati tramite “Laws on us”.
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Forse abbiamo trovato il posto ideale dove mandare P1ll0n. Anche se potrebbe non voler andare in Russia da Putin perché alla fine stare in mezzo alle persone LGBT+ non gli dispiace così tanto
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Diritti umani: quello di potersi autodeterminare, di poter dettare legge sul proprio corpo e potersi definire anche al di fuori di un binarismo pre-imposto dalla società. L’Islanda c’insegna benissimo, ma a quanto pare stiamo ancora prendendo ad esempio l’America, e non per la “libertà” di questo Paese
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Alla scoperta delle icone transgender più famose del mondo arabo.
Sono diventate delle celebrità e delle icone, soprattutto grazie ai Social, ma restano invisibili come persone per quanto riguarda i diritti civili
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Karin Ann sa come si fa musica, non è un segreto. E noi non vediamo l’ora di farci sommergere dai suoi meravigliosi pensieri e racconti.
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Il 16 giugno si è tenuto il primo Kiev Pride dopo l’invasione russa. Una parata durata pochi minuti e che l’estrema destra voleva fermare
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Oggi non è un bel giorno. Oggi la violenza di genere vince ancora. E così i poveri ragazzi vengono picchiati, stuprati, ignorati dal mondo intero. E, come se non bastasse, disconosciuti dai mass media. Perché siete tutti bravi a vivere sulle nostre spalle durante il mese del Pride, ma quando si tratta di proteggere dei ragazzi dalla violenza mondana vi voltate dall’altra parte.
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Palestina LGBTQIA+? Eh già, esiste, ma non sarà il nostro paese a parlarvene. È tempo che false credenze e convinzioni crollino, lasciando che persone realmente palestinesi, arabe o musulmane parlino della realtà LGBTQIA+.
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Nella Russia di Putin, amico di Salvini, le persone LGBT+ vengono arrestate in quanto considerate pericolose. Dunque si presuppone che chi appoggia Putin e a questo punto anche la Lega (nord) sia d’accordo nel far arrestare le persone LGBT+ in quanto tali. Ecco cosa è successo
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