Domani ricorre la Giornata della Memoria, in cui si commemorano le vittime dell’olocausto. Una giornata istituita dal Parlamento Italiano nel 2000 che la comunità GLBT italiana ha subito inserito nel proprio calendario di eventi. Tra le numerose vittime di campi di concentramento nel corso della Seconda Guerra Mondiale, infatti, figurano anche numerose persone omosessuali, “marchiate” da un triangolo rosa.
Il 13 febbraio scorso il Consiglio Comunale di Napoli, a seguito delle manifestazioni della Giornata della Memoria, approvava all’unanimità l’ordine del giorno in cui si impegnava a realizzare a Napoli un monumento in memoria di tutte le vittime dell’olocausto e dei crimini d’odio. E inoltre si impegnava a costituire un tavolo a cui sedessero e si confronassero le associazioni rappresentanti delle comunità vittime dell’olocausto.
“Ci aspettavamo per questo importante appuntamento in calendario quest’anno che il sindaco o l’assessore competente, alle quali nel frattempo non è mancato stimolo, avessero già dato seguito alle istanze dei cittadini. Ma così non è stato”
afferma con forza Salvatore Simioli, presidente di Arcigay Napoli, associazione che si fece promotrice della petizione popolare che permise l’approvazione dell’OdG.
A tutt’oggi, infatti, si registra la mancata attuazione della delibera e la mancata istituzione della commissione tra le comunità cittadine maggiormente rappresentative delle vittime oltre che l’assenza totale dell’amministrazione sui temi della Giornata della Memoria. […]
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