Il riconoscimento dei figli delle coppie LGBT+ è stato bloccato e negato per una ideologia. Questo potrebbe essere molto pericoloso per i minori che attualmente attendono di avere gli stessi diritti degli altri
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Questi sono tempi bui per la comunità: l’Uganda ne è esempio, che passa all’azione per dare un ultimo colpo. Che il semplice fatto d’essere LGBTQIA+ diventi un crimine si sta realizzando. Come andrà a finire?
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S1mone P1llon è conosciuto non per la sua attività politica nella Lega (nord) o per il suo lavoro da avvocato, ma per passare le giornate a odiare le persone sui Social. In questo articolo abbiamo raccolto alcune delle sue principali e insensate battaglie
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Si sono lavati la bocca per mesi, forse anni, dicendo che non bisogna toccare i minori, che bisogna difenderli e tutelarli e poi negano proprio a dei minori di avere entrambi i genitori riconosciuti come tali. Il governo di “centro-destra” si toglie la maschera (qualora ce ne fosse stato bisogno) e si dimostra per quello che è realmente: un governo di estrema destra sempre più vicino al fascismo. Fabrizio Marrazzo, portavoce del Partito Gay LGBT+, dice la sua e chiede a Sala, Sindaco di Milano, la disobbedienza civile
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Il nuovo no del centrodestra, riverbera vede ancora una volta i minori al centro: i diritti negati dei figli di coppie omosessuali ce lo mostrano in maniera inequivocabile. Non importa garantire che i figli siano figli in qualsiasi stato dell’UE, pur di mettere i bastoni tra le ruote alle famiglie omogenitoriali. Non terminano gli immotivati contrasti, che sfociano in effetti distruttivi sui più piccoli
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In Trentino, Tommaso, ragazzo con disabilità, cerca di essere allontanato in una sala in disparte da parte dei gestori dell’hotel. La madre, indignata per quanto successo, racconta l’accaduto
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La settimana scorsa si è celebrata la Festa della donna che, come sappiamo, ricorre l’8 marzo. Si sono fatti tanti bei discorsi. Peccato che poi alle parole non seguono i fatti. Un esempio è quello che sembra essere accaduto a una donna di 25 anni, la quale è stata messa incinta dal datore di lavoro con cui pare fosse fidanzata. Fin qua tutto nella norma, se non fosse che l’uomo in questione, appresa la notizia, abbia deciso di cacciarla di casa e di licenziarla
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E se in Italia si parla ancora di “assecondare la dissociazione di personalità altrui”, il governatore del Veneto Luca Zaia ricorda a tutti quant’è importante parlare, in modo sano, d’identità di genere e percorsi di transizione. Non è “opera ideologica di un branco di cialtroni servi di certe lobby di potere”, o “un atto verso la distruzione della civiltà”, come tantissimi commentano sotto al suo profilo. Si tratta di libertà, prevenzione, procedure salvavita. E per fortuna qualche politico è abbastanza sveglio per parlarne e lottare.
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La proposta della Commissione EU prevederebbe il riconoscimento in tutti gli stati membri dei figli delle coppie LGBT+ che sono già riconosciuti come tali in uno dei Paesi membri dell’Unione Europea. Questo, dunque, permetterebbe la creazione di un certificato europeo di filiazione che travalichi i confini nazionali. La destra, come al solito, fa disinformazione e si oppone alla proposta
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I diritti delle donne in Italia sono stati una lenta conquista, anche se tutt’oggi ci sono ancora molti passi in avanti da fare. Anzi, potremmo dire che con i tempi che corrono, bisogna stare attenti a non perdere quei diritti già acquisiti (sia delle donne che delle persone LGBT+) e che dovrebbero essere assodati, perché sembra esserci qualcuno pronto a cancellarli
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