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Lo sport unisce: ecco la TRUK United

Lo sport unisce: ecco la TRUK United, la squadra di calcio tutta trans masc-presenting, che per la prima volta ha scontrato una cis. È successo durante il Giorno della Visibilità Trans per la prima volta in Europa. Vediamo insieme tutto al riguardo.

TRUK United vs Dulwich Hamlet FC Supporters Team

Lo scorso Venerdì 31 Marzo Arthur Webber ha guidato il suo team, il TRUK United FC, contro una squadra cis sul campo di Champion Hill, a Londra. È stata scritta la storia davanti a 500 tifosi e sostenitori, e si è conclusa 8 a 1 a Dulwich. Harry Nicholas, difensore centrale del TRUK ed autore di “A Trans Man Walks into a Gay Bar”, ha voluto ricordare l’evento in un’intervista. A testimonianza che questo incontro sia stato vitale per la rappresentazione trans nello sport sentiamo le sue parole.

Nicholas: “È possibile”

Bellissime le parole commosse di Harry Nicholas per PinkNews. “Spero che i ragazzi trans lo vedano, e sappiano che c’è un posto per loro nello sport. Che è possibile”. Ma non finisce qui il suo racconto: “C’era una tale gamma di talenti, esperienze e nazionalità in campo. Avevamo giocatori in viaggio dal Leeds e dalla Scozia per disputare la partita. Molti membri del team non si erano mai incontrati prima. Alcuni di loro non giocavano a calcio dai tempi della scuola, altri erano semiprofessionisti”. Ma ecco il commento emozionante: “L’unica cosa che ci univa tutti era che pensavamo che non ci fosse posto per noi nel calcio come uomini trans, e questo evento ha cambiato tutto.

Cos’ha creato il TRUK United?

Oltre a fare la storia, sono tante le comunioni scese in campo Venerdì. A partire dall’attore trans Emmerdale Ash Palmisciano, volto famoso nelle soap opere. Nick Heath, commentatore e giornalista, è rimasto piacevolmente stupito dall’evento. Per lui si è trattato di “un vero privilegio da guardare”, ed ha affermato che includeva “il più grande gol su punizione che abbia mai visto dal vivo”. Anche Nicholas ci dice la sua al riguardo, sempre nell’intervista rilasciata: “Quando Parker Dunn ha segnato un gol epico, lo stadio e le sue 560 persone sono esplosi. Siamo corsi l’uno verso l’altro e ci siamo abbracciati. La nostra manager Lucy e tutta la squadra si sono uniti a noi in campo. Non ho mai provato un senso di comunità e gioia come prima: stavamo praticando uno sport che amiamo e che fa parte di noi”.

Nicholas: “tutti hanno un posto nello sport”

Questo match non è stato un miracoloso precedente, è la testimonianza di amore e comunità. Non solo lo sport unisce, ma non considera diversità, colore della pelle e così via. Si tratta solo di godersi del sano sport in compagnia. Ed è quello di cui ha parlato Harry Nicholas: “Anche il pubblico sembrava trarne molto vantaggio. Per molte delle persone presenti, le folle di fanatici di calcio sono una sfida. Ci possono essere molti omofobi e transfobici. Per molti era la prima volta che guardavano una partita in sicurezza”. E ancora: “Ci sono stati canti incredibili, ed è stato un evento così vivace. Un mix di persone LGBTQIA+ ed alleati che si sono riuniti per celebrare questa serata storica, e dimostrare che tutti hanno un posto nello sport.

La storia del TRUK United

Il TRUK United ha delle origini gloriose: è frutto di Lucy Clark, primo arbitro di calcio apertamente trans al mondo. È stata spinta alla realizzazione di questo team dalle miriadi di messaggi da parte di ragazzi trans. Per loro era importante essere coinvolti, ma non sentivano che ci fosse un club adatto. Nel Gennaio 2021 la TRUK United nasce con l’idea di connettere la comunità: grazie al TRUK Listens, raccolgono attivamente fondi per “rendere il calcio uno sport più inclusivo”. Nel Marzo 2022, la sua controparte femminile ha giocato anche un primo incontro rivoluzionario contro la squadra femminile di Dulwich Halmet.

E nel mondo di oggi, cosa comporta tutto questo?

Sfortunatamente il mondo ci sta insegnando che la disinformazione e la legislazione discriminatoria uccide la comunità. I diritti trans stanno venendo lesionati sempre più, e nello stesso glorioso giorno la UK Athletics ha confermato il divieto alle donne trans di partecipare a eventi sportivi femminili. Questa partita, a maggior ragione, ha un’importanza vitale. Nicholas ce lo dice così: “Il punteggio non contava all’inizio e non importava alla fine. Non si trattava di vincere o mettersi alla prova contro una squadra cis. La vera vittoria è sempre stata che siamo entrati in campo, giocato, siamo stati visti e abbiamo rivendicato il nostro posto nel calcio.

Che la TRUK United possa essere solo il primo porto sicuro nello sport. Che sia testimonianza per tutti che, così nel calcio come nella vita, c’è spazio per la comunità transgender. Per quella LGBTQIA+. E per tutti coloro che, in questo momento, soffrono e non hanno diritti solo per la loro identità e sessualità. Perché in campo scendono solo persone. Non uomini, non donne, solo esseri umani che vogliono giocare ed essere uniti.

 

Aeden Russo

Fonte: PinkNews

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