Omofobia a Napoli. Ernesto: “Questa è l’Italia in cui viviamo”
napoli. attualità. omofobiascritto da uiallalla | 17 Ottobre 2009 | condividi su facebook
Ernesto, 44enne di origini calabresi, insegnante d’inglese, racconta sulle pagine di Repubblica Napoli l’aggressione di cui è stato vittima l’altra sera nella stazione di Quattro Giornate della Metropolitana di Napoli.
Era appena passato il treno e la stazione era deserta. Ha pensato ad una rapina quando, è stato avvicinato da tre ragazzi con la testa rasata e giubbini bomber che, con un oggetto acuminato sotto i testicoli e due dita alla gola, lo hanno offeso e minacciato di morte.
“Mi hanno gridato frocio di merda, stai zitto sennò ti ammazziamo - racconta - Non so se sono neofascisti, ma ne avevano sicuramente l’aspetto”
Probabilmente il servizio di videosorveglianza della stazione permetterà di risalire agli aggressori. Ma al danno si aggiunge la beffa: Ernesto va in questura per denunciare l’accaduto ma dopo una battutina di un agente (“È di moda l’omofobia, vero?“) ha preferito rivolgersi ai Carabinieri.
“Sono sfiduciato, impaurito - conclude Ernesto - Questa è la città, ma in generale l’Italia, in cui viviamo”
Proprio in Piazza Quattro Giornate domani 18 ottobre è stato fissato l’arrivo della Maratona contro l’Omofobia voluta dalla UISP con il sostegno dell’Arcigay Napoli ed il patrocinio del Comune di Napoli.
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Omofobia a Napoli. Ernesto: “Questa è l’Italia in cui viviamo”
Ernesto, 44enne di origini calabresi, insegnante d’inglese, racconta sulle pagine di Repubblica Napoli l’aggressione di cui è stato vittima l’altra sera nella stazione di Quattro Giornate della Metropolitana.
17 Ottobre 2009 | 13:28Omofobia a Napoli. Ernesto: “Questa è l’Italia in cui viviamo”
Ernesto, 44enne di origini calabresi, insegnante d’inglese, racconta sulle pagine di Repubblica Napoli l’aggressione di cui è stato vittima l’altra sera nella stazione di Quattro Giornate della Metropolitana di Napoli.
17 Ottobre 2009 | 14:46Omofobia a Napoli. Ernesto: “Questa è l’Italia in cui viviamo”
Ernesto, 44enne di origini calabresi, insegnante d’inglese, racconta sulle pagine di Repubblica Napoli l’aggressione di cui è stato vittima l’altra sera nella stazione di Quattro Giornate della Metro
17 Ottobre 2009 | 14:48