Si inaugura lunedì 18 luglio il festival AggregAzioni una festa del teatro, proseguimento ideale di “Brividi d’Estate” (il Festival che Il Pozzo e il Pendolo organizza da undici anni nella splendida cornice del Real Orto Botanico di Napoli) che accoglie quelle realtà napoletane che non godono della giusta visibilità.

Ogni sera un doppio appuntamento: ad inaugurare la rassegna sarà (alle 22.30) “Il primo processo di Oscar Wilde”, il progetto di Roberto Azzurro con la drammaturgia di Massimiliano Palmese (tratta dall’omonimo libro di Paolo Orlandelli e Paolo Iorio edito da Ubulibri).

Roberto Azzurro (Oscar Wilde) e Pietro Pignatelli (l’avvocato Edward Carson) ripercorrono i momenti salienti di un interrogatorio, in cui Wilde è costretto a rispondere dei suoi rapporti con omosessuali e ragazzi di vita, e lo fa di volta in volta negando, mentendo, scherzandoci sopra. […]

“Abbiamo appreso, dalla stampa, la nascita di un associazione-coordinamento tra associazioni lgbtqi e varie altre associazioni di vario genere che è stato presentato al Comune di Napoli in conferenza stampa il 7 Luglio 2011″

si legge in una nota di Carlo Cremona, presidente dell’associazione iKen Onlus [nella foto con Vladimir Luxuria al CampaniaPride] che annuncia la costituzione del Coordinamento Popolare Campania Pride, open space politico che lavorerà al Pride permanente.

“Ma che strana cosa - si legge - in Campania nasce un associazione-consorzio di associazioni (lgbtqi e non) e noi di i Ken, associazione lgbtqi campana attiva dal 2005, non solo non siamo stati né informati né invitati alla partecipazione alla conferenza stampa ma che non siamo stati chiamati ad aderire a tale associazione”

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E’ stata presentata ieri, presso la sala Giorgio Nugnes del Consiglio Comunale di Napoli, il Comitato Campania Rainbow, un’organizzazione che riunisce le realtà trans, lesbiche, gay del territorio in sinergia con tutte le associazioni, enti morali ed istituzioni che condividono la lotta contro omo e transfobia e in favore dei diritti civili.

Frutto del lavoro degli Stati generali del movimento lgbqui, il coordinamento, si è costituito lo scorso 28 giugno (nell’anniversario dei “moti di Stonewall”) e vede Arcigay Napoli, Arcigay Salerno, Arcilesbica Napoli, ATN - Associazione Transessuale Napoli, Famiglie Arcobaleno tra le associazioni fondatrici e Maschile Plurale, Certi diritti, Giovani Democratici, Uaar, Federcosumatori Napoli, Giuristi Democratici, Associazione Priscilla e il Network Persone Sieropositive tra quelle costituenti.

“Oggi nasce un soggetto unitario di movimento - ha dichiarato Fabrizio Sorbara, neoeletto Presidente del coordinamento - frutto della reale volontà delle soggettività lgbtqie campane di dotarsi di un efficace strumento per combattere ogni forma di discriminazione e per promuovere la cultura della differenze e dell’accoglienza”.

“Ci sono già alcune iniziative in cantiere - aggiunge Giordana Curati, vicepresidente del coordinamento - a partire da un grande workshop autunnale, organizzato in collaborazione con l’Università Federico II, in cui il Campania Rainbow si aprirà ad una riflessione collettiva sui linguaggi, le prassi e l’identità politica del movimento”.

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Si conlcude in grande la rassegna “Poetè - ciclo di letture poetiche (e non solo) infuse di teina”: martedì 28 giugno nel salottino del Chiaja Hotel de Charme di Napoli dieci grandissimi interpreti del teatro napoletano daranno vita ad una performance unica durante la presentazione del libro di Daniela Gambino “10 gay che salvano l’Italia oggi” (Laurana Editore).

Antonio Agerola, Roberto Azzurro, Carlo Caracciolo, Paolo Coletta, Gino Curcione, Gea Martire, Massimo Masiello, Antonella Morea, Pietro Pignatelli e Marco Sgamato (diretti dello stesso Azzurro) saranno i protagonisti di un interessante galleria di dieci personaggi del mondo della cultura, della politica, dell’economia e dell’arte che - dichiaratamente omosessuali - sono un patrimonio imprescindibile della nostra cultura nazionale.

Claudio Finelli ne parlerà con l’autrice in un appuntamento che cade a pochi giorni dal CampaniaPride 2011 (25 giugno) ed in una data topica della cultura gay: infatti il 28 giugno è l’anniversario dei moti di Stonewall, da cui - 42 anni fa - nasceva il movimento omosessuale. […]

CampaniaPride 2011 al via: la manifestazione partirà oggi alle ore 15.00 da Piazza Trieste e Trento, per poi proseguire verso piazza del Plebiscito, via Cesareo Console, via Santa Lucia, via Partenope, via Riviera di Chiaia, piazza della Repubblica, via Caracciolo per concludersi nella Rotonda Diaz, dove è previsto un comizio simultaneamente tradotto nella lingua dei segni.

Ieri, nel corso della conferenza stampa di presentazione, è intervenuta Giuseppina Tommasielli, assessore alle pari opportunità, che ha affiancato Carlo Cremona, presidente dell’associazione iKen Onlus (promotrice dell’evento con le associazioni studentesche Link e Uds), per illustrare non solo l’evento ma anche per rappresentare l’appoggio istituzionale alla tutela dei diritti del mondo lgbt. […]

E’ stato reso noto il percorso della parata del CampaniaPride 2011 che partirà sabato 25 giugno alle 15.00 da Piazza Triste e Trento per arrivare alla Rotonda Diaz attraversando i luoghi simbolo della città e le zone più turistiche: piazza del Plebiscito, via Santa Lucia, via Riviera di Chiaia, via Caracciolo fino alla poiazza simbolo del cambiamento napoletano,tanto cara al neo-sindaco De Magistris che nello stesso luogo ha tenuto il comizio finale della sua campagna elettorale.

Alla Rotonda Diaz, dopo il comizio finale, la madrina Vladimir Luxuria officerà una grande festa sulla spiaggia con tammurriate e mazurke.
Per info: campaniapride.net

Si svolgerà sabato 25 giugno la Steet Parade antiproibizionista organizzata dai centri sociali e dai movimenti cittadini che, al grido di “disintossichiamoci dal proibizionismo”, vuole dire “no” ad uno Stato autoritario ed alla sua ingerenza nelle scelte personali dei cittadini.

Alla parata sarà presente anche uno spezzone lgbt organizzato da Arcigay Napoli che si unirà al corteo con le sue bandiere arcobaleno, ripercorrendo simbolicamente il percorso del Pride Nazionale dell’anno scorso. La parata partirà, infatti, alle 18.00 da Piazza Cavour per arrivare fino a Piazza del Plebiscito.

Chiedimi se andrà meglio
di Matteo B. Bianchi

È un paese strano, il nostro. Un paese fondato su valori che gli stessi rappresentanti delle istituzioni con- traddicono nella pratica. Difficile per esempio riscontrare tra i più accesi sostenitori della famiglia onorevoli che non abbiano alle spalle matrimoni multipli, figli da madri diverse, amanti più o meno note, e senza per forza arrivare allo zenit pirotecnico di un presidente del Consiglio che sostiene contemporaneamente i Family Day e un harem di private puttane. Di fronte a tanta disinvoltura, etica e morale, verrebbe da immaginarsi un paese assai liberale e permissivo sulle questioni della vita privata. Invece è proprio qui il nucleo della stranezza: basta citare l’espressione “persone dello stesso sesso” perché da ogni dove si elevino bandiere, scudi e stendardi, staccionate, armature e spade sguainate: non sia mai che vengano riconosciuti diritti a una coppia stabile, serena, duratura, ma dal sesso non alternato. È la carta Imprevisti del nostro Monopoli quotidiano: è il Vai in prigione senza passare dal via. Non hai fatto niente di male, ma non importa. Tu questi diritti, in questo paese, non solo non li puoi avere, ma neanche nominare. Fine della discussione. […]

“Gentile Lady Gaga, le scrivo perché, a differenza di tanti fenomeni mediatici che ci avviliscono, lei rappresenta una multicolorita novità, con un profondo significato semantico e una forza espressiva affatto unica”

Inizia così un’ideale lettera aperta che l’architetto napoletano Nicola Pagliara scrive, dalle pagine di Repubblica, alla madrina dell’EuroPride romano appena archiviato. In realtà si tratta di una riflessione “che probabilmente risulterà passatista, ma che pure possiede una sua dose di verità”. […]