massimo masielloUmberto Bindi, cantautore di quella che veniva chiamata “scuola genovese”, divenne famoso nei “favolosi” anni ‘60 con brani come “Il nostro concerto” e “Arrivederci”, ma fu presto emarginato a causa della sua omosessualità e della sua vita privata troppo fuori dagli schemi per l’epoca.

Era l’Italia degli anni ‘70, quella in cui il delitto d’onore era ancora il “Divorzio all’italiana” raccontato da Pietro Germi: e così mentre non faceva nessuno scalpore un Renato Zero in tutine aderenti e colori sgargianti, la dolce melodia de “Il nostro concerto” - dedicata ad un uomo - creava un tale imbarazzo che portò Bindi ad essere allontanato dalla televisione e condannato presto all’oblio.

La sua storia è al centro di “Gli amici se ne vanno - Le note ineguali di Umberto Bindi”, lo spettacolo scritto da Gianmarco Cesario e Antonio Mocciola, interpretato e diretto da Massimo Masiello [nella foto] che andrà in scena dal 22 al 25 gennaio al Nuovo Teatro Sancarluccio.

Nel corso dello spettacolo saranno raccontati molti episodi della difficile vita del cantautore (come la misteriosa morte della madre) intervallati dai brani pescati dal repertorio dell’artista, ed elaborati da Gennaro Romano del gruppo dei Letti Sfatti: da canzoni più conosciute fino alla toccante “Io e il mare”, passando anche per “Letti” che è stata anche la sua ultima esibizione al Festival di Sanremo.

Attraverso le sue canzoni e la sua storia, gli autori hanno voluto raccontare un’episodio vergognoso di omofobia e razzismo della storia del nostro Paese, ma hanno anche voluto rendere un doveroso omaggio ad un artista che non ha avuto una vita facile e nemmeno la visibilità che meritava.

Il Nuovo Teatro Sancarluccio si trova in via San Pasquale a Chiaia 49 a Napoli
Orario spettacoli: ore 21.00 (feriali), ore 18.00 (domenica).

Per info: 081 410 44 67 | 081 544 88 91 | botteghino@nuovoteatrosancarluccio.it
(il botteghino è aperto tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00).

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