dynasty torna su sky vivoDal 16 giugno scorso il canale satellitare Sky Vivo ritrasmette dalla prima stagione lo storico serial “Dynasty“. Il programma (il cui titolo orignale era “Oil”) andò in onda in Italia per la prima volta nel 1982.

E’ stata una serie importante per il pubblico gay per svariati motivi, non ultimo la sua indiscutibile natura camp (può considerarsi il fratello “glam” del più “campagnolo” Dallas, di cui è stato prima remake e poi concorrente).

Sicuramente quello che ha attirato il pubblico gay verso questo prodotto (con una vera azione di marketing da parte dei realizzatori) è stata la presenza di Steven Carrington: uno dei primi personaggi gay credibili nel mondo dei serial americani (un prodotto che negli stati uniti è preso molto sul serio così come in sudamerica le telenovelas).

Si trattava di un personaggio minore ma che è servito a muovere i fili della storia con conseguenze inaspettate: Steven è figlio di Blake Carrington, patriarca della famiglia. Sin dall’episodio pilota vengono a galla i rapporti burrascosi tra padre e figlio (causa l’omosessualità di quest’ultimo). Blake arriverà addirittura ad uccidere il compagno di Steven finendo sotto processo. Nell’ultimo episodio della prima serie in difesa di Steven entrerà in scena Alexis interpretata (dopo un casting in cui fu presa in considerazione anche Sophia Loren) da una Joahn Collins più drag che mai.

Non mancano gli stereotipi: Steven è debole ed indeciso e non disdegna di sposarsi per quieto vivere. Ma nel bene e nel male è stato uno dei personaggi la cui presenza è stata costante nelle nove stagioni della serie (con tanto di plastica facciale quando l’attore originario, Al Corley, ha ritenuto il personaggio troppo invadente) e che ha contribuito all’apertura verso un tema “spinoso”.

Non si è trattato di una scelta facile in un periodo in cui i gay erano additati come untori della peste del secolo. E proprio attorno alla questione Aids scoppiò un caso (decisamente penoso) che travolse la serie. Tra le guest star che parteciparono a Dynasty ci fu anche Rock Hudson nella sua ultima apparizione. Poco dopo le riprese l’attore rivelò (e fu il primo personaggio famoso a farlo) di essere malato di Aids da più di un anno.

Il mito cadde: venne a galla anche la sua omosessualità (il compagno, che venne a conoscenza della malattia di Hudson dalla tv, richiese ed ottenne un risarcimento miliardario) e nel cast di Dynasty si scatenò il caos: infatti tra le scene girate da Hudson c’era quella di un intenso bacio con Linda Evans (che interpretava l’angelica Kristel) che, su ordine dela produzione, fu subito sottoposta a tutti gli esami del caso.

Dai media si scatenò la più incredibile ondata di becera ignoranza che si prolungò a lungo prima che la questione venisse affrontata seriamente e che lo stesso presidente Reagan prendesse provvedimenti (tardivi, ahinoi) ammenttendo l’esistenza del problema.

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