neroIeri mattina si è svolta presso la sala del Consiglio della V municipalità (Vomero-Arenella) in via Morghen, la riunione con all’ordine del giorno l’istituzione del Registro di Municipalità per le unioni civili. Nei giorni precedenti in sede di consiglio erano state invitate tutte le associazioni gay, lesbo e trans cittadine che hanno dimostrato apprezzamento per i lavori della municipalità in materia. Nonostante l’interessante discussione in consiglo e l’apertura da parte di AN e Forza Italia in commissione, il provvedimento è saltato per la mancanza del numero legale (dovuta ad alcuni consiglieri del Pd che hanno abbandonato l’aula).

Duro l’attacco del consigliere Norberto Gallo, che ha presentato l’ordine del giorno, nel suo intervento:

Se si tratta di regalare 61mila euro senza spiegare come siano stati scelti i destinatari del generoso cadeau, allora la maggioranza di centrosinistra della V Municipalità è in grado di conservarsi vigile e soprattutto presente in aula per oltre sette ore anche se per dieci consiglieri su diciotto si tratta di astenersi su tutte le votazioni.

Se invece si tratta di votare, come è accaduto oggi, l’istituzione del registro delle unioni civili, magari contro, allora l’autonomia è questione di minuti. Venticinque per la precisione. Tanto è durata la presenza in aula di quei cinque o sei consiglieri di centrosinistra che hanno risposto, ingordamente all’appello, intascato presenza e gettone, e poi sono spariti

La quinta municipalità ha voluto fortemente il registro delle unioni civili cercando di anticipare il Comune sui diritti delle coppie di fatto e rifacendosi all’esperienza della X municipalità di Roma. Il registro tornerà al voto del Consiglio nei prossimi giorni.

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