“Questa denuncia all’associazione, alle forze dell’ordine e alla stampa – commenta Antonello Sannino, presidente di Arcigay Napoli, in merito alla vicenda di Simone e Daniele dimostra quanto la comunità lgbt napoletana si sia emancipata, soprattutto nella fascia più giovane che denuncia con maggior frequenza sia le aggressioni gravi che gli episodi quotidiani in famiglia o a scuola. E’ importante denunciare così come fece Maria Luisa Mazzarella nel 2009. La sua denuncia ha portato ad una sentenza di 10 anni di reclusione per gli aggressori: il giudice riconobbe l’aggravante omofoba ed anche il ruolo sociale di Arcigay che all’epoca si costituì parte civile grazie all’appoggio dell’avvocato Ida Napolitano”

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