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Gruppo hacker degli Stati Uniti mira al governo

Gruppo hacker degli Stati Uniti mira al governo. Un gruppo di hacker furry queer sembrerebbe star prendendo di mira gli stati americani con leggi anti-trans. Sì, non è un errore di battitura. L’inaspettato qui è che non sapevamo di aver bisogno di loro. Ma vediamo di più insieme.

Ma chi sono questi hacker?

Un gruppo di hacker gay e trans furry si stanno autodefinendo e rivendicando. Prendono la responsabilità degli attacchi ai sistemi informatici in almeno 5 governi statali a Giugno. Il gruppo di hacker si chiama SiegedSec, ed ha annunciato in un canale Telegram il 27 Giugno di aver violato le agenzie governative in Nebraska, South Dakota, Texas, Pennsylvania e South Carolina, facendo trapelare un mucchio di documenti.

E cosa starebbero facendo per noi?

Ora, per citare il canale Telegram del gruppo: “Godetevi questa fuga di notizie. I furry gay pignorano il governo”. Il gruppo ha anche rivendicato la responsabilità di un hack che ha esposto i dati del governo a Fort Worth, in Texas, a Giugno. Affermano di aver deciso di inviare un messaggio al governo degli Stati Uniti, e di aver preso di mira il Texas, a causa del divieto statale di assistenza per l’affermazione di genere. Questo approccio frammentario può esporre a danni persone completamente casuali, comprese altre persone LGBTQIA+. Violarono per la prima volta i sistemi del governo del Texas ad Aprile, rilasciando 20.000 cartelle di pazienti, inclusi “nomi completi, indirizzi, numeri di previdenza sociale, date di nascita, nomi di medici, imaging medico e molto altro!”.

Cos’altro hanno ottenuto?

La maggior parte dei dati privati ora resi pubblici è costituita dai nomi e dai numeri di telefono di diverse centinaia di agenti di sorveglianza del Nebraska. SiegedSec ha anche dichiarato nel suo messaggio su Telegram di essere stato in grado di accedere alle cartelle cliniche di 15.000 bambini della Pennsylvania, ma non avrebbe rilasciato i dati perché “beh, è assistenza all’infanzia”.

I loro precedenti?

SiegedSec ha fatto notizia per la prima volta nel 2022 in seguito al crollo di Roe v Wade. Allora, il gruppo rilasciò più di 7GB di dati acquisiti dai server governativi in Arkansas e Kentucky come rappresaglia per le leggi anti-aborto di quegli stati. A giudicare dall’apparente facilità con cui Maia Arson Crimew, un’altra hacker furry trans, è riuscita a far trapelare la No Fly List a Gennaio, non si può escludere la fattibilità della minaccia. Da allora hanno assunto il ruolo di “hacktivist”, lavorando per raggiungere obiettivi sociali o politici. Ma nei precedenti messaggi si sono descritti più come un collettivo “black hat”, che hackera per un desiderio generale di commettere danni.

Cosa c’è dietro a questo gruppo di hacker?

I dati trapelati da SiegedSec sono stati confermati come autentici da diverse testate giornalistiche, tra cui The Guardian eThe Daily Dot. Tuttavia, non tutti gli hack del gruppo sono stati motivati dall’attivismo, e le loro motivazioni non sono sempre chiare. Ma una cosa è chiara: mai scherzare con i furry queer. “Più danni devono essere fatti!” ha scritto il gruppo nel loro ultimo messaggio, “Il nostro prossimo attacco al governo degli Stati Uniti è arrivato!”. Il gruppo ha descritto la deturpazione di siti web parlando di “regali”, e ha promesso di “fare presto un altro al Texas”.
Come ha detto anche l’analista di sicurezza informatica Brett Callow: “Non si dovrebbe presumere che le motivazioni di SiegedSec siano così semplici come dicono”. Per adesso ci sono venuti in soccorso, ma quando queste loro azioni da vigilanti faranno del bene?
Aeden Russo
Fonte: them.us