Marina di Camerota, col barcone contro i gay. Interrogazione dei Radicali.
attualità. omofobia. salernoscritto da carmineu | 20 Agosto 2009 | condividi su facebook
E’ stata depositata ieri sera una interrogazione urgente a risposta scritta indirizzata al Ministro degli Interni ed al Ministro per le Pari Opportunità da Rita Bernardini (nella foto con Marco Pannella) e da altri esponenti dei Radicali per il nuovo episodio di violenza omofoba verificatosi anche questo in Provincia di Salerno, a Marina di Camerota.
Presso il bagnasciuga di una spiaggia frequentata anche da persone gay alle ore 12.30 circa di mercoledì 19 agosto si è avvicinata un’imbarcazione creando disagio tra i turisti e i bagnanti. Alle lamentele degli stessi l’intera famiglia che stava sull’imbarcazione si è scagliata con insulti e minacce contro le persone gay ed un giovane, che portava un coltello per la pesca subacquea, con aria minacciosa ha pesantemente insultato le persone gay che contestavano il comportamento.
Giunti con molto ritardo gli agenti della Guardia Costiera, chiamati da alcune delle vittime tra cui militanti del movimento gay, quando il barcone con il suo equipaggio si erano già allontanati.
I deputati radicali chiedono, nell’interrogazione
“se non ritenga il Governo che tale atto di omofobia avvenuto davanti a centinaia di persone dimostri che l’odio e il disprezzo per le persone gay è continuamente alimentato anche dall’indifferenza totale delle istituzioni locali e nazionali;
Se non ritenga il Governo che gli atti di omofobia avvenuti recentemente in Campania, necessitino di un vero e proprio piano d’intervento che comprenda aiuto, sostengo, protezione, informazione ed educazione da promuovere a tutti i livelli sociali e istituzionali verso la comunità lgbt;
Per quale motivo le autorità pubbliche, in questo caso la Guardia Costiera, sono intervenute così in ritardo riguardo le prime chiamate d’intervento fatte proprio per scongiurare rischi fisici per le persone frequentatatrici della spiaggia”
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Marina di Camerota (Sa), col barcone contro i gay. Interrogazione dei radicali.
E’ stata depositata ieri sera una interrogazione urgente a risposta scritta indirizzata al Ministro degli Interni ed al Ministro per le Pari Opportunità da Rita Bernardini (nella foto con Marco Pannella) e da altri esponenti dei Radicali per il nuov…
20 Agosto 2009 | 19:16Marina di Camerota, col barcone contro i gay
E’ stata depositata ieri sera una interrogazione urgente a risposta scritta indirizzata al Ministro degli Interni ed al Ministro per le Pari Opportunità da Rita Bernardini (nella foto con Marco Pannella) e da altri esponenti dei Radicali per il nuov…
20 Agosto 2009 | 23:01VERGOGNA!
21 Agosto 2009 | 00:41VENIAMO AGGREDITI E PER VOI LA NOTIZIA E’ L’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE CHE ABBIAMO CHIESTO DI AVVIARE ALL’ASSOCIAZIONE CERTI DIRITTI E ALL’AMICO ROVASIO?
VERGOGNA, VERGOGNA VERGOGNA!
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=70167&sez=CAMPANIA
21 Agosto 2009 | 01:02ecco la notizia
Marina di Camerota (Sa), col barcone contro i gay.
E’ stata depositata ieri sera una interrogazione urgente a risposta scritta indirizzata al Ministro degli Interni ed al Ministro per le Pari Opportunità da Rita Bernardini (nella foto con Marco Panne
21 Agosto 2009 | 17:08Caro Carlo, la solidarietà per l’offesa c’è nella maniera più assoluta ma non capisco il motivo per cui ci URLI che dovremmo addirittura vergognarci.
21 Agosto 2009 | 20:09Napoligaypress è stato il primo sito a rilanciare la notizia in base a dati di cui siamo giunti a conoscenza in modo del tutto casuale. Di quanto stava accadendo non tu (come sempre) e nessuno degli aggrediti ci ha mandato una segnalazione, un sms, una mail, niente, e per noi è stato difficile verificare le cose che ci stavano arrivando: che erano coinvolti anche genericamente militanti (di Arcigay ? di Arcilesbica?) e che era stata chiamata la capitaneria di Marina di Camerota.
La notizia della aggressione verbale è stata riportata tutta tranne i nomi delle persone coinvolte ma anche dopo il caso di Agropoli, diverso nella sostanza e nella forma, abbiamo deciso di costruire l’articolo in maniera diversa rispetto ai colleghi de Il Mattino. Ci arrivano decine di segnalazioni di aggressioni verbali ai danni dei gay in Campania, ora c’è una interrogazione parlamentare che parte proprio da questo dato per stimolare una reazione da parte del governo.
Altro che atto di violenza omofoba. E’ stata solo una provocazione a cui non ci poteva aspettare una risposta diversa, perchè siete consapevoli del fatto che la città e il paese non ha cambiato mentalità da un giorno all’altro quindi, se si fosse stati solo un pò più scaltri, si sarebbe potuto evitare un episodio veramente INUTILE al fine della “lotta omosessuale” e che aumenta solo l’idea del vittimismo gay. Giorni fà era già successo un episodio di “insulto” a danno di gay a Salerno, allora perchè non andare verso le spiagge salernitane per raccimolare la solita denuncia da fare contro gli omofobi della città? Andare nella spiaggia più frequentata da famiglie, e attendere, attendere prima o poi che qualche gesto sarebbe stato visto da qualcuno come qualcosa di “sgradevole”?(d’altronde, su una spiaggia così affolata era impossibile non trovare qualcuno a cui non piacessero i gay, così come era facile trovare quelli che sono allergici al cocomero, quelli che non mangiano cioccolata d’estate e quelli che preferisco la protezione alla crema solare). Tutto ciò è solo una provocazione patetica. Non è così che si può cambiare il mondo, facendo i furbi!
23 Agosto 2009 | 03:32Frequento la spiaggia in questione e tutti gli insulti e gli improperi provenienti dalle barche che passano sono dovuti non ai gay ed ai nudisti in spiaggia, bensì ai gay che fanno cruising sulla scogliera attigua alla spiaggia che praticano sesso in pubblico. Tali atti osceni in luogo pubblico non sono visibili dalla spiaggia ma alle barche che passano dal mare lo spettacolo offerto è ben visibile.
22 Novembre 2012 | 03:59L’interrogazione parlamentare andrebbe fatta sul reiterarsi di tali atti osceni in maniera continuativa ed impunita.
Come conferma questo episodio, la maggior parte degli allarmi di discriminazioni ed omofobia sono non solo spesso infondati e frutto di strumentalizzazione ma, come in questo caso, si tratta di giuste e legittime reazioni di indignazione di fronte ad oscenità.