NapoliPride ‘09: “i mille” dell’orgoglio gay partenopeo
napoli. movimento. napolipride09scritto da uiallalla | 31 Maggio 2009 | condividi su facebook
Alla fine il Sindaco non si è fatto vedere così come il Governatore Bassolino. Le presenze istituzionali di ieri al NapoliPride 09 si sono limitate a quelle del Presidente del Consiglio Comunale Leonardo Impegno e a qualche consigliere sparso, all’Assessore alla Politiche Sociali Giulio Riccio e all’Assessore alle Pari Opportunità della Regione Alfonsina de Felice.
C’erano poi Anna Paola Concia (in vece anche di Ivan Scalfarotto del Pd), Imma Battaglia (canditata alle Europee con Sinistra e Libertà) e Paolo Ferrero (segretario nazionale di Rifondazione Comunista).
La manifestazione è stata allegra, gioiosa così come garantito dagli organizzatori: sotto un sole prima incerto e poi sempre più caldo, circa un migliaio di persone hanno attraversato il centro storico della città tra la curiosità dei napoletani e dei tanti turisti che si sono mescolati alla parata. Da registrare qualche disguido “tecnico” come il blocco parziale del traffico (che ha visto sfilare i tanti gay, lesbiche e trans in mezzo alle auto ed ai motorini “vaganti”) ed il palco del comizio senza corrente elettrica (sic!).
Ma la vera nota dolente è stata, a Piazza Matteotti, la scissione del corteo: da una parte quello “ufficiale” guidato dal carro del Comitato NapoliPride, dall’altro lo spezzone dei collettivi studenteschi dietro allo striscione fosforescente “Copy Left Pride”. Una volta giunti in Piazza del Gesù Nuovo (a messa finita, così come da accordi col Comune) le due “anime” del corteo si sono letteralmente spartite la piazza con i collettivi da una parte che, musica a palla e slogan gridati al megafono, hanno ostacolato gli interventi del Comitato dall’altra.
Il tutto si è concluso pacificamente poco dopo le 20.00. Dando appuntamento all’anno prossimo, è stata annunciata la candidatura di Napoli come sede del prossimo Pride nazionale.
foto: napoligaypress.it
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NapoliPride ‘09: “i mille” dell’orgoglio gay partenopeo
La manifestazione è stata allegra, gioiosa così come garantito dagli organizzatori: sotto un sole prima incerto e poi sempre più caldo, circa un migliaio di persone hanno attraversato il centro storico della città tra la curiosità dei napoletani e…
31 Maggio 2009 | 08:40NapoliPride ‘09: “i mille” dell’orgoglio gay partenopeo
Alla fine il Sindaco non si è fatto vedere così come il Governatore Bassolino. Le presenze istituzionali di ieri al NapoliPride 09 si sono limitate a quelle del Presidente del Consiglio Comunale Leonardo Impegno e a qualche consigliere sparso, all’…
31 Maggio 2009 | 08:49[…] La manifestazione è stata allegra, gioiosa così come garantito dagli organizzatori: sotto un sole prima incerto e poi sempre più caldo, circa un migliaio di persone hanno attraversato il centro storico della città tra la curiosità dei napoletani e dei tanti turisti che si sono mescolati alla parata. (more…) […]
31 Maggio 2009 | 09:22NapoliPride ‘09: “i mille” dell’orgoglio gay partenopeo
La manifestazione è stata allegra, gioiosa così come garantito dagli organizzatori: sotto un sole prima incerto e poi sempre più caldo, circa un migliaio di persone hanno attraversato il centro storico della città tra la curiosità dei napoletani e…
31 Maggio 2009 | 09:47Purtroppo un fallimento. Ho seguito il corteo Da piazza Carità fino a Piazza del Gesù. Non eravamo certamente in mille. E a piazza del gesù l’assembramento inutile si è disperso in poco più di un’ora. Qualche grido contro Ratzinger, l’invito alle forze dell’ordine ad andare a casa a lavare i piatti e nulla più. Per giunta il ritrovo serale che doveva essere una festa si è svolto fuori città in un contesto assurdo e dispersivo mentre altrove si consumavano altrettante serate all’Arenile di Bagnoli e in città al Macho lato con il Bulldozer party. Perchè tante location? perchè questo “Rising” improvvisato in una zona dove è impossibile parcheggiare in località La Pietra? In un posto dove non si ballava e dove non ci si “ritrovava” per far festa? C’erano più etero incuriositi, che ci hanno anche deriso quando io ed il mio ragazzo ci scambiavamo un bacio, che gay trans e lesbiche? Un’atmosfera soft in un luogo “in” per coppiette etero. Poca gente. Nessuna voglia di far festa. Tanto rumore per nulla.
1 Giugno 2009 | 00:49Quello che è stato un vero fallimento sono i Soloni che hanno il merito di avere partecipato, ma che non hanno capito nulla della fatica che c’è stata dietro !
Alessandro, ti prego, non mollare solo perché qualche etero curioso ti ha deriso, aiutaci ad affrontare i problemi veri che ci sono ancora e che DOBBIAMO risolvere lottando insieme ! Abbiamo 365 per cambiare tutto e realizzare un terzo Gaypride a Napoli ancora migliore di questo e dimostrare che la nostra città sa essere migliore di questa!
I problemi sono in fondo sempre gli stessi tre:
1) la scarsa partecipazione di gay.lesbo.trans che per la maggior parte si nasconde o preferisce i locali.ghetto alla visibilità ed alla libertà del pride;
2) i locali.ghetto con i quali si sperava di trovare un accordo e che invece risultano sempre più i principali nemici della comunità gay, che loro sfruttano economicamente oggi come un tempo faceva la camorra; si intendono esclusi i locali o gli organizzatori di serate che contribuiscono davvero alla visibilità della comunità e che hanno sostenuto il Napoli.Pride o che almeno ci hanno provato;
3) i politici di destra e di sinistra (quelli con un consenso popolare democratico di massa quindi Pd, PdL, IdV ed Udc nella nostra Regione) che ci ignorano, ci usano, sfruttano la Castellana per lanciare progetti di legge inesistenti, restano vaghi e generici, promettono ma non realizzano, sfruttano Loredana sapendo di non entrare nemmenno in parlamento.
Abbiamo 365 giorni per entrare nelle case dei napoletani ed aumentare la presenza dei gay.lesbo.trans visibili in questa città! Abbiamo 365 giorni per aumentare i napoletani che partecipano indipendentemente dal loro orientamento sessuale al NapoliPrde! Abbiamo 365 giorni per avvicinare i partiti di massa (Pd PdL Idv ed Udc) entrare ai loro congressi ed ottenere diritti politici che sono alla base delle leggi che noi oggi chiediamo e che non ci possono riconoscere perché in quanto gay non abbiamo diritti politici in Italia (ovvero la sensibilità omofoba è riconosciuta le necessità dei gay sono ignorate).
GRAZIE a TUTTI gli ORGANIZZATORI e PARTECIPANTI al secondo Gaypride a NAPOLI in particolare a GAY-KEN che ha lanciato l’iniziativa!
1 Giugno 2009 | 11:23La strega maligna
Manlio Converti
Il movimento glbt nazionale e quello napoletano è morto e sepolto insieme alla fine ingloriosa della sinistra italiana sepolta dalla sue incapacità politiche e le spartizioni di poltrone e assessorati. Dai DICO in poi c’è stata solo una lunga sconfitta che dovrebbe far pensare e ripensare il modo di fare politica. L’Arcigay e i suoi fac-simili dovrebbero solo chiudere per bancarotta ideologica. La vera rivoluzione è la diversità vissuta normalmente senza bisogno di soloni che non sanno neanche perchè lo fanno (e quel che fanno!).
1 Giugno 2009 | 16:01Non concordo con alessandro sul fallimento dell’iniziativa. Da persona che organizza serate ho visto tante facce del mondo dei locali che hanno partecipato al corteo e chi non l’ha fatto ha comunque fatto capolino in alcune parti del percorso. Il risultato raggiunto rispetto agli strettissimi tempi di realizzazione va considerato sicuramente più che dignitoso e incoraggiante per costruire a partire da oggi il pride 2010. La pietrà nell’acqua stagnante di Napoli è stata lanciata, mi auguro uno Tzunami ricco di idee e di nuovi progetti a tutto campo per la comunità LGBT
1 Giugno 2009 | 16:47Il Movimento LGBT Partenopeo e Nazionale è vivo e gode di ottima, sana e robusta costituzione. Il fallimento c’è stato, ma da parte di chi ha remato contro il Napoli Pride. E’ stata una grande ed esemplare manifestazione, pacifista, contro ogni forma di violenza e discriminazione. Oramai i commentucci anonimi fanno soltanto sorridere Wake Up!! Scetatevi dal sonno! w IL NAPOLI PRIDE! W IL MOVIMENTO LGBT.
1 Giugno 2009 | 21:37MARCO TAGLIALATELA
ma quale 1000 quelli sono i numeri della questura… eravamo molti di più in piazza.
1 Giugno 2009 | 21:48i gay sono sempre gli stessi…. gli unici che non contestano di dati della questura, anzi li convalidano!
PAZZE!
E’ stato un Pride stupendo! E’ vero mi sarei aspettato più omosessuali ed il rischio è che a Napoli la nostra causa sia più sentita e condivisa nella lotta dagli eterosessuali! E’ stato stupendo e partecipato al di sopra delle brutte aspettative che tanti avevano. Caro Manlio in piazza la sinistra, quella vera, quella della partecipazione attiva c’era e c’era tutta e ti dirò che ci sarà sempre come sempre c’è stata. Un bravo giornalista deve riportare bene i fatti e non lasciarli a libere interpretazioni si rischia che l’omissione del riportare i fatti diventi boicottaggio della realtà e la censura staliniana è la prima che noi stessi combattiamo difendendo l’idea, i valori e la questione morale in tutti gli ambiti e a tutti i livelli!Rifondazione era in piazza e alla sfilata a partire dai militanti ai dirigenti al Segretario Nazionale Paolo Ferrero e tutti con le proprie Bandiere Rosse con falce e martello, un bagliore dell’acciaio portatore di libertà, dignità, parità, lotta, storia, resistenza che mai tramonteranno! Il mio Pride ieri è terminato ed è stato stupendo fino a poco prima che i carri stazionassero a Piazza Matteotti… e qui meglio fermarsi perchè il dibattito deve esser fatto in altri luoghi!
1 Giugno 2009 | 22:28Io propongo che il Coordinamento ed il Comitato diventino permanenti (qualora non lo fossero già) e inizino da subito a lavorare per tutto quest’anno! Grazie a tutti per avermi donato una giornata stupenda!Grazie a tutte le associazioni!
Sicuramente non mollerò. Sicuramente non molleremo. Abbiamo bisogno di essere uniti e di avere i mezzi e l’entusiasmo per farci sentire. Siamo in tanti. Deve venir fuori l’orgoglio.
1 Giugno 2009 | 23:13è strano come i commenti positivi sono propro di quelli che mangiano sui gay come I-ken e Arcigay! Ritiratevi magari lavorando veramente!
6 Giugno 2009 | 12:14[…] lo spiacevole episodio verificatosi il 30 maggio nel corso del NapoliPride che ha visto il corteo scindersi in due tronconi contrapposti (quello del comitato organizzatore e […]
11 Giugno 2009 | 16:00[…] lo spiacevole episodio verificatosi il 30 maggio nel corso del NapoliPride che ha visto il corteo scindersi in due tronconi contrapposti (quello del comitato organizzatore e […]
11 Giugno 2009 | 17:14[…] la polemica interna al movimento lgbt partenopeo dopo quando accaduto al NapoliPride del 30 maggio scorso. Dopo la lettera aperta indirizzata al movimento femminista scritta dalla segreteria organizzativa […]
16 Giugno 2009 | 04:58[…] la polemica interna al movimento lgbt partenopeo dopo quando accaduto al NapoliPride del 30 maggio scorso. Dopo la lettera aperta indirizzata al movimento femminista scritta dalla segreteria organizzativa […]
16 Giugno 2009 | 05:26[…] la polemica interna al movimento lgbt partenopeo dopo quando accaduto al NapoliPride del 30 maggio scorso. Dopo la lettera aperta indirizzata al movimento femminista scritta dalla segreteria organizzativa […]
16 Giugno 2009 | 12:17