Napoli: aggredita una trans sull’autobus
napoli. omofobia. transscritto da uiallalla | 28 Novembre 2008 | condividi su facebook
Un altro caso di aggressione ai danni di una transessuale è avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsi a Napoli.
L. B. (componente del Direttivo dell’Associazione Libellula - Circolo Anthias), era sull’autobus per Ponticelli quando si è ritrovata accerchiata da un gruppo di ragazzi tra i 17 e i 25 anni che, nell’indifferenza dei presenti, l’hanno aggredita verbalmente e fisicamente.
“La frequenza di questi atti di intolleranza e discriminazione - afferma Valeria Valente, Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Napoli - dimostra ancora una volta che l’attenzione su questi temi non deve in alcun modo calare. L’omofobia e la transfobia sono fenomeni da contrastare, non solo a livello istituzionale, ma anche attraverso la valorizzazione e la diffusione di una nuova cultura che guardi con rispetto alle differenze”
All’assessore si affianca nel condannare l’accaduto e ad esprimere solidarietà ad L. B. l’intero Tavolo di concertazione LGBT del Comune di Napoli di cui l’Associazione Libelulla - Circolo Anthias fa parte insieme ad Arcigay Napoli, Arcilesbica Napoli, i-Ken Onlus, M.I.T. Napoli.
Il Tavolo, che ha preso in considerazione la possibilità di una manifestazione, è stato istituito lo scorso settembre presso l’Assessorato per le Pari Opportunità proprio per avviare azioni di contrasto ad ogni forma di discriminazione e interventi per la piena cittadinanza delle persone lgbt.
“Chiediamo con forza - conclude l’Assessore - a tutti coloro che hanno assistito ad un atto così spregevole ed inqualificabile di uscire dal silenzio e dall’indifferenza e di riferire quanto accaduto nelle sedi opportune”
La trans aggredita ha denunciato l’accaduto ed è attualmente assistita dallo Sportello Legale di Arcigay Napoli.
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7 commenti
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Napoli: aggredita una trans sull’autobus
Un altro caso di aggressione ai danni di una transessuale è avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsi a Napoli.
L. B. (componente del Direttivo dell’Associazione Libellula - Circolo Anthias), era sull’autobus per Ponticelli quando si è r…
27 Novembre 2008 | 23:36Napoli: aggredita una trans sull’autobus
Un altro caso di aggressione ai danni di una transessuale è avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsi a Napoli.
28 Novembre 2008 | 00:17L. B. (componente del Direttivo dell’Associazione Libellula - Circolo Anthias), era sull’autobus per Ponticelli quando si è ri…
Napoli: aggredita una trans sull’autobus
Un altro caso di aggressione ai danni di una transessuale è avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsi a Napoli.
28 Novembre 2008 | 00:20L. B. (componente del Direttivo dell’Associazione Libellula - Circolo Anthias), era sull’autobus per Ponticelli quando si è ri…
basta proclami , fin che non si da nuova Dignita’ ai diritti dei “diversi” e delle “diversita’” tutta la pedagogia filmistica ed altro non servira’ a nulla!
Che il Sindaco inizi ad aprire sul registro delle Unioni Civili, meno chiacchere , meno fumetti piu’ fatti.
E Sepe che dira’??
La Chiesa che dira’?
Per il trans picchiato sono indignatissimo e sconvolto , nessuna delle persone presenti sull’autobus e’ intervenuto in suo soccorso , che schifo , che solidarieta’ napoletana………!!!!
28 Novembre 2008 | 13:26Mi ricorda la stessa vicenda degli amici gay picchiati alla stazione della circumvesuviana circa 6 mesi fa
[…] Napoli è stata lo scorso fine settimana, teatro dell’ennesimo caso di violenza nei confronti di una transessuale. […]
29 Novembre 2008 | 19:50[…] una trans vince un reality show, nella stessa settimana avviene un aggressione su un bus a Napoli e un omicidio a Roma. In un falso clima di apertura si perpetua la violenza e la discriminazione nei […]
4 Dicembre 2008 | 21:12La violenza è un male di costume. Troppo spesso si cela dietro un atteggiamento protettivo verso i giovani una forma mentis che, se non opportunamente sanzionata gravemente, genera l’idea che non sia reato grave e - in virù di ciò - civilmente e penalmente punibile.
Si ricercano le motivazioni nella solitudine e nella mancanza di educazione, istruzione e formazione, ma a mio avviso l’uomo è consapevole dei propri errori.
Come Presidente di un comitato che tutela le cosiddette categorie deboli, termine che non amo, ritengo opportuno ricordare che tali episodi avvengono a tutti, magari con discriminanti diverse.
Io sono stata molestata all’età di 15 - 16 anni, ho subito tre rapine/furti in negozio nel mio paese e ho subito un’aggressione in circumvesuviana, dove l’addetto ha preferito chiedermi se avessi sporto denuncia per decidere cosa dichiarare, e nella quale ho chiamato l’intervento delle Forze dell’Ordine.
A tutt’oggi, nonostante Carabinieri/Polizia mi abbiano contattato, non so a che punto verte la mia denuncia, al di là delle seconde dichiarazioni fatte.
Da notare che quella donna era un pericolo “conosciuto” in Circumevesuviana, per cui nessun addetto aveva mai avvisato la sicurezza.
L’aggressione mi fu fatta in quanto evitai ad uno dei suoi figli di avere la testa tranciata dalle porte del treno.
La donna era in un palese stato di dipendenza alcolica e/o squilibrio mentale ed aveva forti disturbi legati a manie di persecuzione, in particolar modo nei confronti delle Forze dell’Ordine.
Dopo seppi che gli Assistenti Sociali avevano già provveduto a tale caso, eppure quella donna camminava indisturbata minacciando di morte tutti coloro che solo la fissavano.
Senza parole.
Invito quanti credano nella diversità genetica di ognuno di noi, non c’è un DNA simile ad un altro, a venire presso il mio comitato per condividere insieme le proprie esperienze.
Comitato Organizzatore VOLLA MUSIC FESTIVAL
7 Marzo 2011 | 20:44La Presidente
Lidia Ianuario
http://kontactr.com/user/Lidia_Ianuario