“Si salvi chi può” al TAN
teatroscritto da uiallalla | 15 Dicembre 2010 | condividi su facebook
Roberto e Salvatore decidono di andare a vivere insieme trasferendosi nello stesso appartamento in cui anni prima l’ex moglie di Roberto è stata uccisa da un maniaco. Dopo qualche anno i due dovranno vedersela con l’apparizione del fantasma della coniuge defunta ricomparso con un misterioso proposito.
E’ il plot di “Si salvi ci può”, commedia scritta, diretta e interpretata da Michele Danubio (in scena dal 16 al 19 dicembre al TAN Teatro Area Nord di Piscinola) in cui i protagonisti, tra vicini ingombranti e parenti folli, dovranno fare i conti con i carichi pendenti ereditati dal passato che trasformeranno una pacifica convivenza in un vero e proprio incubo.
L’autore sceglie il punto di vista di una coppia gay “per valorizzare certi traguardi che oggi, nel consumismo delirante mi sembrano pericolosamente sottostimati: la vita in comune, la condivisione, il matrimonio”.
In scena Ciro D’Errico, Laura Borelli, Giuseppe Cantore, Michele Danubio, Andrea Di Maria, Pio Del Prete, Roberta Serrano, e con Nunzia Schiano, Agostino Chiummariello, Ferdinando Smaldone. Regia di Michele Danubio.
Il TAN Teatro Area Nord si trova in via Nuova Dietro la Vigna 20 a Piscinola, Napoli.
Orario spettacoli: ore 21.00 (domenica ore 18.00)
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4 commenti
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Napoli. “Si salvi chi può” al TAN
Roberto e Salvatore decidono di andare a vivere insieme trasferendosi nello stesso appartamento in cui anni prima l’ex moglie di Roberto è stata uccisa da un maniaco. Dopo qualche anno i due dovranno vedersela con l’apparizione del fantasma della …
15 Dicembre 2010 | 09:42[…] L’autore sceglie il punto di vista di una coppia gay “per valorizzare certi traguardi che oggi, nel consumismo delirante mi sembrano pericolosamente sottostimati: la vita in comune, la condivisione, il matrimonio”. (more…) […]
15 Dicembre 2010 | 11:20Lo approvo a priori, per la sede scelta (in periferia invece che per le fricchetone del centro) e per il tema: convivenza sana e… a moglie morta… invece che a gay morto…
15 Dicembre 2010 | 14:45Manlio
Molto bravi i caratteristi, meno la signorina poco fantasmatica, ottima la mamma, manca un bacio almeno nel primo tempo dove è stato evidentemente tolto, ed una goccia di dolcezza (dolce amorevolezza) da parte del protagonista bisessuale…
17 Dicembre 2010 | 00:52Le battute sono tutte arrivate al pubblico, anche alle due cretine sopra di me che continuavano a blaterare un (se si danno un bacetto m’aize e me ne vaco).
Solo 50 persone alla prima per un teatro che merita tantissimo e per uno spettacolo che merita ancora di più!
La strega maligna