Ancora una figuraccia per i detrattori dell’amore libero, una figuraccia per coloro che vogliono ravvisare a tutti i costi il male della società nelle libertà che non sono mai state concesse e che ora le generazioni si prendono per esasperazione. A Sanremo ha fatto scalpore il bacio tra Fedez e Rosa Chemical: cosa (non) è reato, però? La risposta della Procura della Repubblica all’esposto di Pro Vita parla chiaro
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Fedez e Rosa Chemical sono le icone LGBT+ del 2023 dopo il bacio sul palco del festival di Sanremo? Ad un primo sguardo potrebbe anche sembrare, ma in realtà no. In questo articolo alcuni motivi per rispondere “no” a questa domanda
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Fedez si scaglia contro il Governo Meloni, e non solo, sul palco di Sanremo 2023 con un free-style da inizio carriera. Ecco una analisi su quanto successo, aspettando la finale di stasera
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Maddalena Morgante di Fratelli d’Italia (strano poteva essere di un altro Partito, invece…) si è scagliata contro la partecipazione di Rosa Chemical a Sanremo 2023 perché, secondo lei, indottrina i bambini e gli spettatori all'”ideologia gender” (che, ricordiamo, non esiste) e ad altri comportamenti non idonei. Il Partito Gay LGBT+ è intervento e lei pare abbia provato a mettere una pezza che, però, sembra essersi rivelata peggio del buco
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Umberto Bindi è stato tra i primissimi cantanti dichiaratamente omosessuali a partecipare al Festival di Sanremo. Correva l’anno 1961 quando calcò il palco del teatro Ariston. Visto che da allora le persone LGBT+, e non solo, stanno ancora lottando per essere trattati come cittadini di Serie A sempre, e non solo quando fa comodo allo Stato, sarebbe bello ricordarlo a distanza di più di 60 anni
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