una delle foto in mostraUn palazzo, appartamenti, vite, storie, tragedie, disastri: Noi! Un universo con tanti microcosmi, questo è “Homebook: quel che resta di un volto”, la mostra fotografica partorita dal genio camp di Marco Iannaccone che si inaugura stasera, sabato 6 novembre, al Fabric Hostel di Portici.

Un provocatorio reportorio di umanità inquietante abbandonata al proprio innaturale destino: più che un’esperienza fotografica, il furioso disvelamento di un universo urbano attraverso volti immortalati nella luciferina dimensione del contrasto come mosaici bizantini in chiave camp.

Il Fabric Hostel si trova nel pieno centro di Portici, nelle immediate vicinanze di Piazza S. Ciro. Si accede all’ostello tramite l’ingresso all’interno del palazzo di via Bellucci Sessa 22.

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