Il Cardinale di Napoli apre ai gay. Sabato incontro in Curia
movimento. vaticano. attualità. fedescritto da uiallalla | 21 Ottobre 2009 | condividi su facebook
L’associazione I Ken Onlus, ha chiesto nei giorni scorsi un incontro col Cardinale di Napoli Crescenzio Sepe che ha accettato di ricevere sabato mattina una delegazione di cinque persone appartenenti all’associazione.
Carlo Cremona, presidente dell’associazione, in un’intervista al Corriere del Mezzogiorno, spiega l’importanza e le motivazioni di questo incontro
“Il nostro obiettivo è la conoscenza reciproca. Spesso le persone si scontrano, si rifiutano, semplicemente perchè non si conoscono. Non gli parleremo di matrimonio né di diritti civili, consapevoli della posizione ufficiale del Vaticano, molto dura nei confronti dell’omosessualità”
“Gay, lesbiche e trans - continua Cremona - riceverebbero enorme conforto da un appello del cardinale Sepe contro l’omofobia, in un momento di isolamento e solitudine come quello attuale”
Il conflitto che spesso vede Chiesa e gay su due fronti contrapposti è al centro dell’intervista di Stefano Piedimonte che ricorda le manifestazioni contro il Vaticano
“Sicuramente avremo punti di vista diversi - conclude Carlo Cremona - ma non per questo gli uni devono cancellare gli altri. Condividiamo un tempo, che è quello in cui viviamo, e uno spazio, che è la città di Napoli”
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Il Cardinale di Napoli apre ai gay. Sabato incontro in Curia
L’associazione I Ken Onlus, ha chiesto nei giorni scorsi un incontro col Cardinale di Napoli Crescenzio Sepe che ha accettato di ricevere sabato mattina una delegazione di cinque persone appartenenti all’associazione.
21 Ottobre 2009 | 17:26L’incontro con il Cardinale dal punto di vista della Strega Maligna è un evento storico irripetibile: una strega che incontra un cardinale non è cosa di tutti i giorni, capirete, soprattutto visto che, almeno in Italia nel 2009 non rischio per questo di finire sul rogo!
Immaginiamo allora cosa gli direi, visto che la strega non è stata invitata…
Io sono ateo, per natura, per egoismo e forse anche perché ogni giorno dal pulpito qualcuno inveiva contro di me ed il mio orientamento sessuale. La mia famiglia invece è religiosa, soprattutto lo era mia nonna, quella che era nata nei vicoli di Napoli e aveva imparato l’italiano dalla televesione, quella che un giorno mi chiese con semplicità disarmante “Manlio, sei un uomo?”, quella che mi riempì d’amore e sostegno fino alla fine perché in modo altrettanto semplice le avevo fatto capire la differenza tra transessuale ed omosessuale.
Non tutta la mia famiglia è religiosa, mio padre, per esempio, vecchio comunista di Marano, ateo per professione politica, venne a sapere da me nel 2000 in occasione del Gaypride mondiale di Roma che ero omosessuale, ed essendo medico si preoccupò subito di informarmi dei rischi delle malattie sessualmente trasmesse. Anche io allora ero già medico e quindi forse non serviva, ma era un modo di superare lo spavento e dimostrarmi quell’amore che mi ha donato, laicamente, fino alla fine, regalandomi durante la grave malattia che lo ha ucciso, una camicia ed un pullover di cachemire di un rosa confetto assolutamente disarmanti e ricordandomi con lo sguardo, quando non poteva più parlare, che io e mia sorella per lui eravamo la cosa più importante del mondo.
Caro Cardinale, proprio Lei e la sua chiesa andate sempre deplorando che ci dimentichiamo le radici cristiane della chiesa, ma finisce che vi dimenticate voi delle radici cristiane degli omosessuali e dei transessuali italiani, che numerosi affollano le chiese nonostante le invettive che dobbiamo subire e che corrono a seguire anche i riti più antichi e sconosciuti come quello pagano della Candelora.
La storia delle religioni ci insegna che i primi sacerdoti e sciamani del pianeta terra, i primi in tutte le culture ad avvicinarsi all’idea di Dio unico, seppure madre, invece che padre, furono gli ermafroditi, gli effeminati, gli eunuchi e quindi gli omosessuali, suonando Tammorre e Cimbali invece che campane, ma indossando gonne ed abiti talari come voi ancora oggi nelle chiese. Il sentimento religioso degli omosessuali e dei transessuali è profondo soprattutto a Napoli, città del femminiello, ma solo per motivi ideologici il Vaticano continuna a negare la nostra esistenza temendo chissà quali catastrofi per la sua chiesa ancora piena di effeminati ed omosessuali, come ben sapete dal segreto delle confessioni dei vostri vescovi e preti e dagli scandali sempre più numerosi.
Eppure una chiesa riconciliata con noi omosessuali sarebbe solo più forte, perché forte è appunto la fede di chi discriminato dalla chiesa perché omosessuale e dagli omosessuali perché cattolico, continua a vivere la propria esistenza ed il proprio amore, anzi i propri amori, senza esitare, in modo assoluto e totale.
Io sono ateo, caro Cardinale, eppure mi emoziono a seguire i riti di ogni religione del pianeta terra, e le assicuro che viaggiando ho partecipato a tutte le funzioni possibili, perché se Dio è unico, anche se con diversi nomi e diverse pratiche, unica è sicuramente la fede e la spiritualità dell’essere umano, ancorché sia esso ateo, religioso, laico, eterosessuale oppure omosessuale.
Non deplori i nostri gaypride per le loro nudità maschili senza negare che la televisione oggi è peggiore con le sue nudità femminili, e non disprezzi la nostra carne con le sue debolezze senza dire che esse sono uguali in misura se non nel genere a quelle di tutti gli altri esseri umani. Approfittiamo insieme per combattere invece il vizio della violenza e della barbarie, quello che fa uccidere e percuotere uomini e donne solo per il diverso colore della pelle o per il diverso orientamento sessuale. La condanna della violenza e l’esaltazione dell’amore per il prossimo sono un terreno comune, insieme a quello della fede di tante (troppe) persone omosessuali e transessuali che vorrebbero ascoltare un’omelia semplice e disarmante contro il cancro dell’omofobia, come quella che avrebbe fatto mia nonna, come quella che avrebbe voluto ascoltare anche mio padre.
Vorrei che ascoltaste adesso la voce di Moreschi, l’ultimo castrato del Vaticano, mentre leggo come in preghiera e con voce piana i seguenti brani dei Vangeli:
(Vangelo di Tommaso, 27) “Gesù disse loro - Se farete in modo che due siano uno,e farete sì che l’interno sia come l’esterno e l’esterno come l’interno e ciò che è sopra come quello che è sotto, e quando farete del maschile e del femminile una cosa sola, così che il maschio non sia più maschio e la femmina non sia più femmina, se mettete più occhi al posto di un occhio, e una mano al posto di una mano e un piede al posto di un piede, un’immagine al posto di un’ immagine, allora entrerete nel regno.”
Dal Vangelo di Matteo (19,12):“Ci sono eunuchi che così sono nati dal ventre della madre; ci sono eunuchi resi tali per mano umana; e ci sono eunuchi che si sono fatti eunuchi per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca.”
21 Ottobre 2009 | 23:26Sentitamente
La strega maligna
Manlio Converti
Il Cardinale di Napoli apre ai gay. Sabato incontro in Curia
L’associazione i Ken Onlus, ha chiesto nei giorni scorsi un incontro col Cardinale di Napoli Crescenzio Sepe che ha accettato di ricevere sabato mattina una delegazione di cinque persone appartenenti all’associazione.
22 Ottobre 2009 | 08:18[…] Il primo blog di informazione, politca e cultura gay a Napoli e in Campania. Leggi la notizia alla fonte » […]
22 Ottobre 2009 | 10:05