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Lettera alla mia cara comunità

bacio gay a Milano: chiamate la polizia subito bandiera lgbtqia+

Carissima comunità LGBTQ+,

Quello che sta succedendo qui in Italia è da non credere e già dalle prime ore del mattino ho sentito gli animi di tanta gente scuotersi. Anche solo attraverso lo schermo ho percepito la paura di molti. Una paura che un po’ mi appartiene. Quando mi sono svegliato e ho visto il risultato delle elezioni, per un attimo, mi è cascato il mondo addosso. La nostra comunità, in questi anni, si è vista negare il DDL Zan, la stepchild adoption, il matrimonio egualitario e altri diritti non sono stati nemmeno presi in carico dal governo. Questa vittoria del centrodestra sicuramente è una bella batosta da digerire. In quell’istante mi è tutto passato nella testa come un fulmine. Ridendo (ma non troppo) con mio fratello gli ho detto “se non mi vedi più in Italia, sai il perché“. Il problema è che, anche se fosse, scappare non è mai una soluzione.

Dopo i primi momenti di sconforto ho cercato di ragionare. Vi invito a prendere un bel respiro profondo e a farlo con me.

Cara Comunità LGBT+, cerchiamo di riflettere…

  • Il governo non è ancora stato formato e se ne parlerà forse per la fine di ottobre. Inoltre, per quanto ci siano buone probabilità non è detto che sia Giorgia Meloni a diventare premier;
  • Siamo sicuri che un governo tale (nel caso in cui salisse) possa reggere? L’Italia è un paese in collasso con una marea di problemi. Tra questi: bollette e tasse salate, lavoro instabile o precario, alta disoccupazione giovanile, discriminazione sul lavoro, sicurezza sul lavoro non sufficiente in alcuni casi, burocrazia lunga e potrei andare avanti ancora un po’.
  • Ipotizziamo che salga al governo Giorgia Meloni: non è stato citato, in nessun paragrafo del programma elettorale, di togliere dei diritti che sono stati conquistati dalle persone LGBT+. Non è intenzionata a concedere ulteriori diritti. “Hai le unioni civili, che vuoi?” sicuramente non è una risposta che si può dare ad un contestatore e non rassicura per niente. Non dobbiamo pensare già al peggio. Anche se dovesse accadere non sarebbe detta l’ultima parola. Nel secolo scorso, in momenti dove si pensava fosse impossibile ottenere dei diritti sono stati ottenuti. Basta pensare alla Legge n. 164 del 14 aprile 1982, approvata durante il Governo Spadolini I, consente alle persone transgender residenti in Italia di cambiare legalmente sesso. Prima della legge n. 164 le persone transgender erano punite rischiando multe o il carcere. Ottenere dei diritti ai tempi non era per niente semplice. Addirittura, per un periodo, omosessuali e bisessuali non poterono donare il sangue (dal 20 maggio 1984 al 18 aprile 2001);
  • Vi voglio ricordare che questo è solo il programma elettorale. Le promesse elettorali rimangono molto spesso promesse. La gente si stanca e il governo potrebbe scendere presto;

Il problema non è la legge in sé, ma la mentalità delle persone

Supporto per le tutele alle coppie omosessuali 2003 2009 2013 2014 2015 2016 2019 2020 2021 2022
Unione civile 51,6% 58,9% 77,2% 78,6% 64,4% 67,6% 65,1% 67,8% 64,4% 67,1%
Matrimonio egualitario 40,4% 47,7 40,8% 47,8% 50,9% 59,5% 58,4% 61.3%
Adozioni per le coppie dello stesso sesso 27% 19% 28,8 27,8% 29% 31,1% 42% 44,3% 48,3%

Secondo i sondaggi Eurispes la mente degli italiani è più aperta, soprattutto quella delle nuove generazioni. Anche se da domani ottenessimo tutto e subito non cambierebbe molto.

Non scoraggiamoci cara comunità LGBT+: l’unione fa la forza!

Attività e relazioni sessuali legali Yes (dal 1890)
Parità dell’età del consenso Yes (dal 1890)
Leggi anti-discriminazione sul lavoro Yes (dal 2003)
Leggi antidiscriminazione nella fornitura di beni e servizi No/Yes (al momento sono applicate solo a livello regionale in Campania Emilia-Romagna, Liguria, Marche, Piemonte, Sicilia, Toscana e Umbria)
Leggi antidiscriminazione in tutti gli altri settori (inclusa discriminazione diretta, crimini d’odio ed espressioni d’odio) No/Yes (al momento sono applicate solo a livello regionale in Campania, Emilia-Romagna,Liguria, Marche, Piemonte,Sicilia, Toscana e Umbria; pubblicità discriminatorie nei confronti delle minoranze sessuali vietate nelle strade e sui veicoli a livello nazionale dal 2021)
Leggi antidiscriminazione relative all‘identità di genere No/Yes (al momento sono applicate solo a livello regionale in Campania, Emilia-Romagna, Liguria, Marche, Piemonte, Sicilia, Toscana e Umbria; pubblicità discriminatorie nei confronti delle persone transgender vietate nelle strade e sui veicoli a livello nazionale dal 2021)
Convivenza registrata Yes (dal 5 giugno 2016)
Unione civile Yes (dal 5 giugno 2016)
Adozione da parte di single (compresi LGBT) No/Yes (soggetto a sentenza giudiziaria: ammessa dalla Corte di cassazione dal giugno del 2019, ma non disciplinata dalla legge
Adozione da parte di coppie gay No/Yes (soggetto a sentenza giudiziaria: ammessa dalla Corte di Cassazione dal 2021 solo all’estero
Diritto di cambiare anagraficamente sesso Yes (dal 14 aprile 1982; dal 2015 per sentenza della Corte costituzionale non è necessario effettuare l’operazione chirurgica per la modificazione di alcuni caratteri sessuali; dall’ottobre del 2020 la terapia ormonale è gratuita a spesa dello Stato)
Protezione richiedenti asilo per orientamento sessuale o identità di genere Yes (dal 2020)
Permessa la donazione di sangue da parte di uomini omosessuali Yes (dal 18 aprile 2001)

Questi che vedete qua sopra sono alcuni dei diritti conquistati in passato per la comunità LGBT+. Non si sono ottenuti con uno schiocco di dita. Con una concreta lotta, facendo sentire la nostra voce in modo efficace potrebbe portare a qualcosa. Dunque, cerchiamo di restare positivi e uniti!

In modo efficace e non facendo i pagliacci …

Pagliacciate simili a quelle che sto vedendo su tiktok non risolvono nulla. “me ne vado via”, “benvenuti nel 1922” o “benvenuti nel medioevo” sono frasi che mi fanno incavolare.

Il problema di questi video è che, prima di essere postati, si ha avuto tutto il tempo per pensare che stai dicendo una cavolata:

  1. Sai quello che lasci, ma non quello che trovi. In alcuni paesi è illegale essere gay. In altri non c’è abbastanza inclusività.
  2. Non risolvi il problema a monte. Non lotti quindi per averlo e si resterà sempre così.
  3. A meno che tu non sia ricco, dove vuoi andare con i soldi che lo Stato dà in Italia?

Cerchiamo di essere uniti perché il segreto è non arrendersi. La storia non si replicherà perché l’Italia stavolta è pronta con gli artigli.

Vi prego di restare uniti,

Raph

 

Fonte: Wikipedia; FanPage; Wikipedia