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Identità di genere, orientamento sessuale e sesso assegnato alla nascita: guida alla terminologia

È molto comune imbattersi in persone che ancora non conoscono la Terminologia corretta circa sessualità ed affettività. Essendo un aspetto lasciato per lo più all’approfondimento personale, capita spesso che queste lacune non siano volontarie e che esista la volontà di imparare a usare queste parole correttamente. Se vi ritrovate in questa descrizione, o se volete un articolo breve ma chiaro che spieghi questi aspetti da inviare ai vostri conoscenti, siete nel posto giusto!

Guida alla terminologia

Partendo dal principio, il primo termine che incontriamo è quello di Sesso assegnato alla nascita, che è determinato dalle caratteristiche degli organi riproduttivi distinguibili al momento della nascita come maschili o femminili (“è un maschietto!”). Quando i genitali non sono riconducibili a nessuna di queste due opzioni, si parla di intersessualità (a cui ci si riferiva in passato con il termine “ermafroditismo”).

L’Identità di genere è il senso soggettivo di appartenenza alle categorie maschio, femmina (culturalmente determinate) oppure altro (= situazione non polarizzata, fluidità, persone non-binary, di cui ho parlato qui). Non ha nulla a che vedere con il sesso biologico, non bisogna quindi dare per scontata la sovrapponibilità tra sesso assegnato alla nascita e identità di genere.

L’Identità di genere NON è uguale al Sesso assegnato alla nascita!

 

Il termine Transgender, dunque, si riferisce alle persone che hanno compiuto un percorso medico-endocrinologico di transizione da un sesso all’altro, per far corrispondere il proprio corpo alla propria identità di genere. Il termine “Transessuale” è ormai desueto, si preferisce non utilizzarlo per non rinforzare lo stereotipo tra persone transgender e prostituzione. Cisgender è invece la parola che descrive la situazione in cui l’identità di genere è conforme con il sesso assegnato alla nascita.

Con la sigla MtF ci si riferisce alle persone transgender con sesso assegnato alla nascita maschile che si identificano come donne e desiderano vivere nel ruolo di genere femminile. La sigla FtM, invece, si riferisce alle persone con sesso biologico femminile con identità di genere maschile che desiderano vivere nel ruolo di genere maschile. Gli acronimi AFAB (Assigned Female at Birth) e AMAB (Assigned Male at Birth), cioè assegnat* maschio/femmina alla nascita, si usano invece per indicare il sesso biologico delle persone transgender (e non-binary). Sono termini preferibili rispetto a “biologicamente femmina” e “biologicamente maschio”.

Il sesso biologico NON corrisponde all’Identità di genere!!!

 

Il Ruolo di genere è invece il comportamento con cui si comunica (volontariamente o meno) la propria identità di generee consiste nelle aspettative e norme della società rispetto ai comportamenti ritenuti appropriati per gli uomini e per le donne. È appreso culturalmente, non c’è niente di naturale o innato nel truccarsi per le femmine e nel coltivare la passione per il calcio per i maschi.

I ruoli di genere NON sono innati!!!

 

Per finire, l’Orientamento sessuale è la tendenza a sentirsi attratto dal punto di vista sentimentale e sessuale verso uno o più sessi. L’orientamento sessuale di ciascun individuo può mutare anche più volte nel corso della vita, e per questo viene definito fluido. Esso è un costrutto multidimensionale in cui convergono molti fattori, tra cui comportamento sessuale, attrazione, fantasie sessuali, autoidentificazione e stile di vita (Klein, 1993). Questo significa che possono esistere differenze tra fantasie e comportamenti o tra attrazione e innamoramento.

Graglia (2009) concettualizza l’orientamento sessuale attraverso un’eloquente metafora: può essere rappresentato come una bussola che indica una direzione sentimentale ed erotica. C’è chi è portato verso le persone del proprio sesso e chi verso le persone dell’altro sesso. Si può scegliere se andare contro questa direzione, se comunicarla agli altri, ma non si può scegliere la specifica direzione della bussola.

Speriamo di non avervi confuso troppo! Per qualunque dubbio vi invito a continuare a documentarvi: la curiosità e l’informazione sono come criptonite per gli stereotipi.

Sara de Sio

Si ringrazia giuditta_san per le fotografie originali

Riferimenti:

– American Psychological Association (2008). Retrieved June 20, 2012 from APA website http://www.apa.org/helpcenter/sexual-orientation.aspx
– American Psychological Association (2012). Guidelines for Psychological practice with lesbian, gay, and bisexual clients. American Psychologist, 67(1), 10-42.
– Graglia, M. (2009). Psicoterapia e omosessualità. Roma: Carocci Faber.
– Klein, F. (1993). The bisexual Option. Binghamton, NT: Haworth Press.
https://www.stateofmind.it/2017/07/identita-sessuale-natura-cultura/
https://it.wikipedia.org/wiki/Intersessualità
https://www.wikisessualita.org/wiki/AFAB_e_AMAB