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Lego diventa ‘genderless’: niente più giochi divisi per genere

La Lego diventa genderless e ha deciso di dividere i giochi per passione e non più per genere. Essere inclusivi è uno dei primissimi passi da fare quando una qualsiasi persona incontra qualcosa/qualcuno che reputa “diverso”. Insegnare ad essere inclusivi, anche ai bambini, è una cosa molto importante e li aiuta ad essere più aperti a qualcosa di diverso o ignoto.

Se negli anni passati si poteva reputare strano o inusuale che un bambino giocasse con la bambola ora è quasi del tutto normale. Sono stati inoltre inseriti giochi molto inclusivi nel mercato come la barbie afro, in sedia a rotelle o con le protesi. Anche lego, soprattutto quest’anno, ha deciso di essere inclusivo.

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Lego dividerà i giochi per passione e non per genere: ecco la svolta genderless

Dopo che la Lego ha costruito in occasione del Pride il modellino “Everyone is Awesome”, l’azienda ha deciso di togliere il genere dalle scatole dei propri giocattoli. D’ora in poi, infatti, anche nel catalogo online i giochi saranno divisi in base ai settori di interesse, che si riferiscono alle passioni di ognuno di noi, e non più per genere. Sono piccoli passi che aiutano a non sentirsi a disagio anche quando si deve scegliere un gioco.

Questa scelta giunge a seguito di una indagine condotta dal Geena Davis Institute on Gender in Media. La ricerca è stata riportata dal ‘Guardian‘. I ricercatori hanno fatto un sondaggio su circa 7.000 genitori e altrettanti figli di età compresa tra i 6 e i 14 anni. I paesi oggetto della ricerca sono stati sette: Cina, Repubblica Ceca, Giappone, Polonia, Russia, Regno Unito e Stati Uniti.

risultati dell’indagine hanno evidenziato quanto a essere vittime degli stereotipi di genere siano principalmente i maschi. Le bambine, infatti, sono molto più propense a giocare con i set di mattoncini pensati per i ragazzi. A tal proposito, pensate, che l’82% delle ragazze ritiene che sia giusto che le bambine giochino a calcio e i bambini si esercitino a ballare.

Rompere gli stereotipi è sempre giusto. Siamo diversi solo per chi ci teme.