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Italia Viva di Renzi contro DDL Omotransfobia si schiera con la Lega di Salvini: disperato bisogno di voti

Italia Viva di Matteo Renzi si schiera contro il DDL Zan e in favore della Lega di Salvini

Italia Viva di Matteo Renzi si schiera contro il DDL Zan e a favore della Lega di Salvini. Sembra proprio che i due “Matteo” in questione in comune non abbiano solo più il nome, ma anche i pensieri politici. Il Partito dell’ex Presidente del Consiglio, infatti, dovrebbe agevolare l’approvazione e il miglioramento del Decreto Omotransfobia. Pare proprio, invece, che così non è e che voglia ufficialmente affossarlo.

Un cambio di rotta repentino quello dell’ex Sindaco di Firenze che fa venire un po’ di dubbi. I sondaggi sulle preferenze politiche degli italiani, infatti, danno IV appena sopra l’1%. Che non sia questa una mossa per provare a prendere un po’ di voti dagli indecisi e che magari sono rimasti delusi dal centro-destra? Effettivamente non sarebbe la prima volta che per aumentare i consensi del proprio Partito faccia scelte che non sono in linea con la politica che lui professa.

Questa, però, potrebbe rivelarsi una arma a doppio taglio. Come sostiene il Partito Gay e come vi ricordiamo, questo Disegno di Legge contro l’omobitransfobia è già un compromesso al ribasso per la comunità arcobaleno. L’articolo 4, infatti, permette alle persone di dire che gli LGBT+ sono malati mentali in quanto tali. L’articolo 7, invece, rende quasi impossibile la formazione nelle scuole per prevenire odio e discriminazione.

Ecco quali sono le modifiche che Italia Viva vuole apportare al DDL Zan per affossarlo definitivamente

Anziché modificare gli articoli sopracitati per migliorare il DDL in quesitone, quali sono le modifiche sul DDL Zan che Italia Viva vuole presentare in aula? Ovviamente quelle che riguardano l’articolo 1, il quale contiene la definizione di ‘identità di genere‘.

Non ci sarebbe da meravigliarsi se a fare una proposta del genere fosse la Lega o il centro-destra. Ma che lo faccia il Partito di Matteo Renzi un po’ sì. Per chi non lo sapesse, infatti, l’articolo in questione che tanto sembra fare scalpore è stato scritto dal ‘partito renziano’, con l’emendamento a prima firma di Lucia Annibali, deputata proprio di Italia Viva.

Insomma, prima fanno un articolo che vogliono inserire fortemente nel DDL Omotransfobia e poi decidono di boicottare quello che loro stessi hanno firmato? Se non è un cambio di rotta per racimolare voti e consensi, non riusciamo davvero a capire di cosa si tratta. Diciamo che è po’ come quello che ha fatto Calenda. È andato al Pride di Roma, definendolo ‘bellissimo’, però ha acconsentito che un Deputato di Azione scrivesse l’articolo 4. Senza contare, inoltre, che il candidato sindaco per la Capitale è contrario alla Gestazione per Altri.

Se non è un disperato bisogno di voti questo, allora diteci voi di cosa si tratta.

Prima di salutarvi e di farvi indignare su quanto accade in Italia quando si parla di diritti civili, è doveroso segnalarvi che proprio su questo articolo del DDL si sta facendo molta confusione. Non è chiaro nemmeno a chi contesta il DDL Zan quale sia la differenza tra ‘sesso’ e ‘identità di genere’ o ‘gender’. Differenze, per altro, che erano già note negli Novanta. Forse è il caso che i nostri Politici si informino e si rimettano a studiare prima di avanzare proposte “ad minchiam”. Ad ogni modo, in questo articolo, abbiamo fatto un po’ di chiarezza sfruttando il consueto e abitudinario delirio omofobo di Simone Pillon.

Concludiamo dicendovi che questo volta faccia per avere maggiore consensi, inoltre, non garantisce più la maggioranza per far passare il DDL Omotransfobia in Senato. Ciò significa, dunque, che si continuerà a perdere tempo e che intanto le persone LGBT+ continueranno ad essere discriminate e uccise per colpa di Partiti che pensano ai “torna conti” personali e a cui, evidentemente, non frega nulla dei diritti civili degli italiani.

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