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Bullismo sempre crescente: il vostro odio uccide

Bullismo sempre crescente: il vostro odio uccide. Ma quanto il bullismo può uccidere? Oggi parliamo di Nex Benedict, la persona two spirit 16enne uccis* lo scorso 8 Febbraio per via di un’imboscata nella sua scuola, la Owasso High School. Ma vediamone di più insieme.

Bullismo nelle scuole: è omicidio involontario?

Nex si trovava nei bagni della sua scuola assieme ad un’altra persona, su* migliore amic*, anche l*i trans. Qui è accaduto uno degli atti più violenti di bullismo che potessero accadere. Nex, sorpres* da tre ragazze, è stat* aggredit* fisicamente. Non un semplice scontro tra coetanei, ma un atto d’odio violento e brutale. “Una delle ragazze stava praticamente sbattendo ripetutamente la sua testa contro il pavimento, dichiara la madre del migliore amic* di Nex. Le ragazze sono state poi separate dal ragazz* da un docente di passaggio.

La scuola non vuole ammettere colpe

La Owasso High School è complice in questo omicidio, seppur indirettamente, ma del bullismo nell’istituto direttamente. Dalla scuola, infatti, nessuno è intervenuto per segnalare l’aggressione. Ma non solo: non è stata nemmeno chiamata un’ambulanza per l* malcapitat*. “Nex non riusciva a camminare da sol* verso l’infermeria, il che mi ha colpito” aggiunge la madre del migliore amic* di Nex. Ma ecco il colpo di grazia: per le tre ragazze nessun provvedimento, per Nex invece due settimane di sospensione. Per cosa? Essere stat* vittima di una violenza in bagno? Inconcepibile.

Il bullismo uccide, Nex ne è una delle miriadi di prove

Subito dopo l’aggressione, su consiglio dell’infermiera della scuola, Nex è stat* portat* in ospedale da sua nonna, poi dimess*. Il giorno dopo è poi collassat* a casa. L’ambulanza non ha nemmeno fatto in tempo a sopraggiungere che Nex già non respirava più. È stat* dichiarat* mort* la sera stessa, dopo gli accertamenti. Tutto per colpa di tre ragazze violente e pericolose, promotrici di atti di bullismo e vere assassine. Di una scuola che non se n’è importata neanche un po’ della salute di un* studente. Dell’odio transfobico senza fine che si sta assistendo in America e nel mondo.

Si proseguirà con dei capi di accusa?

Al momento, la morte di Nex non risulta con una chiara causa. Manca ancora l’autopsia ad accompagnare il suo decesso. Tuttavia, la mamma del su* migliore amic* è fermamente convinta della risposta. Complicazioni da trauma cerebrale, un trauma alla testa”, così dichiara. Una conclusione più che lecita, una volta trapelati i dettagli di questo attacco di bullismo e d’odio transfobico. La polizia sta ancora attendendo il referto autoptico e i risultati del test tossicologico. Ma, una volta ottenute tutte le carte, “le imputazioni saranno tutte sul tavolo”, dichiara.

Il bullismo, se non estirpato, causa questo

La famiglia di Nex, già scossa dall’accaduto, ha avuto l’ennesima riprova che la scuola non era posto sicuro per loro figli*, vessat* dal bullismo. Non solo non hanno chiamato la polizia, ma non hanno cercato neanche aiuto professionale da parte di un’équipe medica dopo l’attacco. La scuola ha voluto solamente commentare così in questo comunicato: “Il dipartimento di polizia di Owasso ha riferito ai capi di distretto la morte di uno degli studenti della Owasso High School. Il suo nome e la causa della sua morte non sono stati resi noti al pubblico. Con un’investigazione in corso non abbiamo ulteriori commenti da aggiungere. Ulteriori domande sono da porre direttamente al dipartimento di polizia di Owasso”.

La cosa andava avanti da troppo tempo

La nonna di Nex, sua tutrice legale, ha dichiarato che gli atti di bullismo su su* nipote andavano avanti da mesi prima della sua morte. Questi attacchi mirati sono incominciati quando il governatore Kevin Stitt ha iniziato la sua campagna transfobica. Mettendo a legge che nelle scuole pubbliche i ragazzi devono usare i bagni in base al sesso alla nascita ha condannato loro ad una vita miserabile. Ma non solo: un docente contrario a questa legge è stato costretto alle dimissioni per averne parlato pubblicamente sui social.

Il bullismo ha tolto la vita ad una bellissima persona

Nex non era un* studente problematic*. Anzi, era un’eccellenza della sua scuola. Una persona che amava leggere, disegnare, i videogiochi come Minecraft, la natura e il suo gatto Zeus. Un ragazz* che amava cucinare e inventare dal nulla nuove ricette. Inoltre, era parte del Choctaw Nation dell’Oklahoma. La sua famiglia era a conoscenza del fatto che fosse two spirit, e la sua identità di genere non ha causato alcun problema –come dovrebbe essere. “Ero così fiera di Nex. Stava andando per la sua strada, era liber* dice la nonna di l*i. Ecco cosa il bullismo e l’odio hanno strappato al mondo.

Smettetela di ucciderci dove dovremmo essere al sicuro!

Le persone trans meritano di andare a scuola e studiare, al sicuro. Devono essere protette dal bullismo transfobico insegnato ai ragazzi dai genitori. Ma, soprattutto, le persone trans meritano di crescere, di vedere un futuro. Questa bellissima persona è stat* strappat* alla vita a soli 16 anni, e non vedrà mai un florido futuro per colpa dell’odio nelle persone, per colpa di questi insegnamenti. Nex poteva essere un* chef di successo in futuro, un* biolog*, tutto ciò che voleva e poteva con le sue capacità. Invece è solo l’ennesima vittima dell’odio transfobico, del bullismo senza fine.

La storia di Nex non vedrà mai la luce

La storia di Nex probabilmente non arriverà mai ai media, soprattutto qui in Italia. O, semmai se ne parlerà, non sarà con il suo nome ed i suoi corretti pronomi. Perché Nex non sarà mai riconosciut* come la persona che stava scoprendo di essere, ma solo come una lettera su un documento di riconoscimento. Come un problema che non dev’essere risolto, ma nascosto dagli occhi altrui. Come, probabilmente, la causa stessa della sua morte. Perché le colpe si affibbiano alle vittime, non le si protegge.

La politica omotransfobica è più letale del resto

Nex era anche indigen* di discendenza Choctaw e usava il termine “two spirit” quando si trattava di definire la propria identità. E mi spezza il cuore il fatto che i media non si riferiscono alle persone trans come vittime di molestie e violenza, ma preferiscono riferirsi a tutt’altro. A non vederle, a diffondere disinformazione. Sul web stanno incolpando il massimo funzionario dell’istruzione dell’Oklahoma, Ryan Walters, per la morte di Nex poiché ha promosso una retorica provocatoria anti-LGBTQIA+ durante il suo mandato.

Può un funzionario del governo lavorare così?

Walters ha anche recentemente assunto l’attivista anti-LGBTQ+ Chaya Raichik, conosciuta sui social media come Libs of TikTok, per un comitato di divieto dei libri nelle scuole statali. Il tutto dopo aver preso di mira il distretto scolastico di Owasso per aver impiegato un insegnante pro-LGBTQIA+, successivamente licenziato. “I crescenti sentimenti anti-LGBTQIA+ che i membri più giovani della nostra comunità si trovano ad affrontare sempre più spesso [sono] alimentati dalla legge statale e dalla retorica che la circonda, dalle parole e dalle azioni dei nostri funzionari eletti dallo stato e dalle crescenti piattaforme che coloro che detengono il potere stanno offrendo a persone come Chaya Raichik, che continua a utilizzare la sua piattaforma in un modo che porta gli altri a minacciare danni reali ai bambini dell’Oklahoma, ha scritto Freedom Oklahoma.

Questo sarebbe proteggere i bambini per voi?

Matt Bernstein, uno dei maggiori attivisti per la comunità LGBTQIA+, ha aggiunto sui suoi social: “Avete tolto loro i libri, avete tolto loro l’assistenza sanitaria, avete tolto loro la possibilità di usare il bagno giusto, avete licenziato i docenti che li tenevano al sicuro, li avete demonizzati in televisione e su X, tutto per “proteggere i bambini”. È questo che significa proteggere i bambini? Lo facciamo? Siete tutti contenti ora?”. Ha commentato l’accaduto sottolineando come le politiche intraprese in America siano direttamente responsabili di episodi di bullismo e transfobia, lanciando un appello a tutti  a riflettere.

Aggiunte al commento di Matt Bernstein

Aggiunge poi: “Se avete creduto all’idea che i bambini dovrebbero essere “protetti” dalla queerness, state partecipando ad un movimento di odio. E non ce l’ho con voi, ce l’ho con le persone che vi hanno ingannato, facendovi credere che stavate facendo qualcosa di buono per i bambini. Persone che hanno così tanto da guadagnare, politicamente e finanziariamente, dal vostro sostegno. (…) Loro sono troppo lontani, ma voi no. Voltatevi e amate i vostri figli. Amate tutti i bambini. Ama i bambini gay e trans. Stanno morendo ed hanno bisogno di voi.

 

Aeden Russo

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