Non è facile essere persone trans, soprattutto se ci si trova letteralmente a combatte con i propri demoni. Non è facile essere persone autistiche, soprattutto se ai problemi di cuore si aggiungono sfide peculiarmente soprannaturali. Tutte queste affermazioni si ritrovano in un unico prodotto narrativo, ovvero la saga di Deadendia. Ecco la recensione del secondo volume. Attenzione, seppur minimi, dei piccoli spoiler ci sono
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#12gennaio #Deadendia #Omotransfobia #autismo #gaypress
Iniziamo con il dire che Watchmen è un sequel, infatti, è ambientato circa trent’anni dopo la fine del fumetto. Siamo a Tulsa, Oklahoma, in un 2019 alternativo: la tecnologia si è sviluppata in modo diverso, non esistono cellulari ne Internet, solo cercapersone. E’ però possibile risalire al proprio albero genealogico in poco mosse; il […]
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