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Stanley’s Mouth. Espressione d’arte in 9:16

stanley's mouth Espressione d'arte in 9:16

Stanley’s Mouth è un film del 2015 diretto da Mike Retter. Girato con un budget quasi inesistente, ha vinto il premio ‘Best Form and Editing’ al North Portland Unknown Film Festival nel 2016.
Disponibile su Amazon Prime Video.

La trama

Stanley (interpretato dall’omonimo Stanley Browning) è un ragazzo cristiano che entra nella scena gay e comincia ad esplorare la propria identità sessuale.

Mentre i suoi ricordi d’infanzia bramano una connessione nostalgica con suo padre, la sua relazione con un altro ragazzo, Patch, diventa sempre più esauriente.

Espressione d’arte in 9:16

stanley's mouth Espressione d'arte in 9:16Stanley’s Mouth è un’opera d’arte contemporanea che abbraccia l’amore e l’esperienza sessuale.

Il film è girato in verticale in 9:16 e intreccia, sfumandoli, i toni del documentario e quelli della finzione.

Tutta la storia viene raccontata attraverso una struttura libera e sperimentale. La narrazione si esprime in maniera frammentata. Il breve spazio che intercorre tra effetti di luce, suoni corrispondenti o fuori posto, immagini in movimento e fuori fuoco, dettagli e slow-motion ci espone ad un continuo effetto di straniamento.

In alcuni momenti, le alte e strette inquadrature oscurano o frammentano alcune scene. Rendendo lo spettatore improvvisamente un voyeur.

Il ritratto del giovane viene delineato attraverso i temi della fede e della sessualità.

Ma non sono presentati in contrasto. Infatti, Retter traccia i due elementi semplicemente come aspetti paralleli della vita del protagonista.

Un film che osa, che non accusa e non consola. Che non esclude la possibilità di essere degli esseri umani semplicemente compositi.