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Semplici risposte, dirette ed esaustive, per zittire un omofobo

omofobia

Ci siamo tutti trovati a conversare con qualche bigotto medievale. A volte, soprattutto ai più giovani fra noi, mancano le parole per dare una bella risposta secca ed efficace. Qui condivido qualche spunto che magari potrà tornare utile nelle giuste occasioni. Andate e zittiteli tutti!

Chi ti dà il diritto di dirmi che sono contro natura, malato, deviato? Vuoi darmi del frocio? Fallo pure. Per quanto mi riguarda, sì, sono gay. O frocio, se preferisci. Mi piace quello che sono e non me ne vergogno. Non ne ho motivo. A differenza tua, non faccio del male a nessuno e non vado in giro a offendere anima viva. Sono solo intollerante agli ignoranti che si credono medici e scienziati. Tipo te. frocio

Quindi Dio così come sono non mi amerà mai? Ricapitolando, il tuo amico immaginario che chiami Dio (io personalmente sono ateo) ha creato Adamo ed Eva e io sono un abominio perché sono attratto da altri uomini, giusto? Cos’altro ha creato il tuo Dio? Vediamo. Un pianeta umanamente inabitabile per oltre il 70 percento della sua superficie, i  tumori, i virus, le malattie, l’8 per mille, gli attici dei cardinali in Vaticano, i preti pedofili, i bambini che muoiono nel Mediterraneo, gli tsunami, i terremoti, Gigi D’Alessio e i mal di testa. Ma il problema sarei io, giusto? Perché mi piacciono gli uomini e, quando la cosa è reciproca, copuliamo. Il tuo amico immaginario si incazza e tu avvisi me che lui non approva, offendendomi e umiliandomi. Ma non era porgi l’altra guancia e ama il prossimo tuo come te stesso?

Non scomodiamo l’onnipotente che c’ha da fare, su. Sentiamo un’altra campana. Cosa dice la scienza sull’omosessualità?  In natura i maschi si accoppiano con le femmine e le femmine la danno solo ai maschi. Ehm, no. Risposta errata. In natura esistono centinaia di specie in cui è presente l’omosessualità. Ci sono persino le “famiglie arcobaleno”, ovvero due maschi o due femmine che si prendono cura di un cucciolo della propria specie o di un’altra. Pensa un po’. L’unica cosa che in natura non esiste è l’omofobia. E infatti la scienza l’ha paragonata a una vera e propria malattia mentale. Quindi, di cosa stiamo parlando? Piuttosto, hai preso le pillole?

Ma dimmi di più. Chi ti dà il diritto di offendere anche la mia famiglia? Sì, perché secondo te come ci restano quando sanno che c’è gente come te che odia quelli come me? Pensi che io abbia scelto di essere gay? Tu hai scelto di essere etero? Ma illuminami ancora. Se tu avessi un figlio/fratello gay o una figlia/sorella lesbica, saresti felice di sapere che riceve insulti come quelli che tu scagli contro di me?sesso ludico

E ancora, chi ti dà il diritto di dire che al Pride ci sono solo lustrini e culi all’aria? E pure se fosse? In tv va in onda la peggio porcheria ventiquattro ore al giorno, sette giorni a settimana e ti va bene, non dici una parola, anzi. Poi però frigni se alcuni di noi si scoprono per gioco mezzo pomeriggio l’anno? Sì, per gioco. Perché quella cosa che tanto ti spaventa, che tanto ti piace fare ma che evidentemente non fai abbastanza (non con serenità almeno), è anche e soprattutto un gioco. Invece di attaccare, prova a scoprire il sesso ludico nei suoi aspetti più liberi da tabù e pregiudizi inutili e fuorvianti.

E lo dico anche a te gay. Offendere altri gay non ti rende etero. Non sei superiore ai gay che vanno al Pride a marciare anche per i tuoi diritti e libertà sessuale. Non sei migliore se sposi le teorie omofobe degli etero omofobi che nelle piazze urlano indemoniati assurdità discriminatorie contro noi Lgbt+. Sei solo ancora pieno di complessi, paura e vergogna in merito al tuo orientamento sessuale. Per quanto abbia magari già fatto coming out, hai ancora il cervello immerso in una zuppa di pregiudizi. Soffri di omofobia interiorizzata e ti incazzi se uno te lo fa notare. Più ti incazzi, più mi dai ragione. Prima la risolvi, meglio è. Fidati.

Alessandro Cozzolino, life coach