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Scozia: la nuova legge per le persone trans a rischio

La Scozia si è mossa lo scorso 21 dicembre approvando una legge per le persone trans, che sostanzialmente, va a facilitare il cambio dei documenti per le persone trans. Il Parlamento del Regno Unito, però, potrebbe ostacolarla.

Scozia, la nuova legge per il cambio dei documenti delle persone trans

La legge, chiamata Gender Recognition Reform Bill, era stata proposta sei anni fa dalla prima ministra scozzese Nicola Sturgeon ed è stata approvata lo scorso dicembre. In sostanza, lo scopo della legge è quello di migliorare e semplificare il cambio dei documenti delle persone trans. Le persone trans in Scozia possono cambiare nome e genere sui documenti dal 2005, ma la procedura era piuttosto complessa e lunga.

Era necessaria una diagnosi medica di disforia di genere e aver vissuto almeno due anni come donne (per le donne trans) o come uomini (per gli uomini trans). Adesso, invece, la legge consente di effettuare il cambio senza diagnosi medica. Basta presentare un’autocertificazione e avere almeno 16 anni. Le tempistiche quindi si andranno a ridurre a tre mesi, oppure sei mesi per le persone dai 16 ai 17 anni.

Il veto del Regno Unito

A questa legge, però, il Parlamento del Regno Unito metterà il veto. Si tratta della prima volta che accade. Lo Scotland Act del 1998 prevede infatti che il ministro del governo britannico con responsabilità sulla Scozia, cioè il segretario di Stato per la Scozia, possa mettere il veto su una legge approvata dal Parlamento scozzese. In sostanza, il presidente del Parlamento scozzese non potrà presentare la legge al re, bloccandone l’entrata in vigore.

La motivazione di Alister Jack, segretario di Stato per la Scozia nel governo britannico, è che ne teme un utilizzo fraudolento. Inoltre, crede che possa essere utilizzata da persone in malafede per accedere ad ambienti come rifugi per donne vittime di violenze o carceri. Dall’altra parte, per la prima ministra scozzese Sturgeon questo significa attaccare il parlamento scozzese e di “utilizzare le persone trans come armi politiche”. In caso di veto la legge si può modificare in modo che non venga più messo il veto dal Regno Unito, oppure chiedere che sia fatta una revisione giudiziaria del veto stesso.

 

Fonti: Il Post; Il Post e Gov.UK

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