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Russia: arrestati due “Estremisti LGBT+”

La situazione in Russia della comunità LGBT+ è tragica. In queste ore è avvenuto il primo arresto, di due persone, per “estremismo di stampo LGBT+”.

L’arresto è stato confermato fino al 18 maggio. I due, dipendenti del club gay di Orenburg “‘Pose” (il gestore e il direttore artistico), vengono definiti dal tribunale “individui con orientamento sessuale non tradizionale” e accusa di sostenere “le opinioni e le attività dell’associazione internazionale Lgbt+, bandita nel nostro Paese”. Rischiano una condanna fino a dieci anni di carcere, se giudicati colpevoli “di aver organizzato attività estremiste”.

Il direttore artistico, Aleksander Klimov, è accusato di aver selezionato gli artisti drag per esibizioni nel locale e la manager, Diana Kamilyanova, di aver ripreso le esibizioni. La Corte Suprema russa aveva dichiarato illegali ogni tipo di organizzazione lgbt+ a novembre 2023. Da allora però vi erano stati solo casi amministrativi.

Ci sono dei diritti per gli omosessuali in Russia?

Ni… O forse meglio scrivere no. Mi spiego meglio.

In Russia è legale essere omosessuali dal 27 maggio 1993 ed è possibile anche il cambio sesso dal 15 Novembre 1997 (ora non più), ma ci sono molte problematiche nonostante ciò:

  1. Legge anti-gay. Dal 30 giugno 2013 ufficialmente vige in tutta la Russia il divieto di propagandare qualsiasi argomento attinente all’omosessualità e ai diritti per le persone LGBT rivolte ai minori di 18 anni; in alcune regioni vige una legislatura specifica che vieta la propaganda dell’omosessualità, bisessualità e/o transgenderismo;
  2. Per puro paradosso esistono due articoli del codice penale della federazione russa (art.136 e art.282) tutelano gli omosessuali da discorsi di odio in tutti i settori (persino sul lavoro). Nonostante ciò le stesse autorità rifiutano di riconoscere tale articoli e la necessità di avere una vera e propria legge contro l’omotransfobia;
  3. L’Adozione da parte di persone singole omosessuali residenti in Russia o (nel caso di stranieri) è possibile solo se i cittadini di quei paesi non riconoscono il matrimonio omosessuale (poiché in Russia è illegale). Non possono adottare bambini russi;
  4. Gli omosessuali possono prestare servizio militare e donare il sangue, ma è fortemente consigliato loro di nascondere la propria omosessualità;
  5. Nonostante sia legale essere gay, l’omosessualità è stata dichiarata come malattia mentale nel giugno 2023 con l’istituzione di centri per la conversione all’eterosessualità;
  6. Nel luglio 2023 è stato vietato alla persone trans la riassegnazione del sesso. Niente rettifiche sui documenti, né adozioni, né matrimoni per i transgender

Cliniche choc a Mosca per la conversione all’eterosessualità

In Russia sarebbero almeno una dozzina le cliniche a condurre queste pseudo cure, pratiche abusive utilizzate per “riconvertire” con la forza le persone LGBTQ+. Lo ha riferito l’emittente Current Time, finanziata dagli Stati Uniti. Secondo l’inchiesta, i “pazienti” vengono spesso inviati in queste cliniche di terapia di conversione contro la loro volontà. Il trattamento prevede l’isolamento dal mondo esterno per diversi mesi, durante i quali a volte sono costretti ad assumere psicofarmaci, a pregare e a sottoporsi all’ipnosi.

Queste cliniche sono anche parecchio costose. Si parla infatti di 130 mila rubli (1420 dollari) al mese per i servizi di “trattamento”.

Purtroppo i pazienti per entrare in clinica vengono rapiti secondo input della famiglia, per poi essere isolati anche per 6 mesi.Le uniche attività quotidiane sono i colloqui con gli psicologi e le sedute di preghiera.  Alcuni anche tramite Skype. Sembra non esserci fine al peggio.

 

Raph