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Omofobia nel calcio e quel portiere che la combatte

Omofobia nel calcio e i giocatori che combattono le discriminazioni su GayPress.it

L’omofobia nel calcio è ancora molto diffusa in particolar modo tra tifosi di squadre diverse.
Sembrerebbe, infatti, che i tifosi presenti sugli spalti preferiscano intonare cori a sfondo omofobo contro la squadra avversaria e i loro supporter, piuttosto che incitare il proprio team.
Secondo un sondaggio di qualche tempo fa commissionato da “
Football v Homophobia” e da “Pride in Football“, più del 60% dei tifosi gay intervistati, ha subito episodi di omofobia (verbale o fisica) da altri supporter all’interno o nei pressi dello stadio.

L’omofobia nel calcio sembrerebbe essere dettata dal fatto che si continui ancora a pensare che agli omosessuali, tale sport, non piaccia.
O meglio: non può piacere, perché è una disciplina troppo “maschile”.
Questo è uno dei tanti luoghi comuni sulle persone gay che va assolutamente sfatato, perché non è così… anzi!
Ci sono moltissime persone nel mondo LGBTQ+ che sono tifosi sfegatati della loro squadra e molte altre, che nel tempo libero giocano a calcio con amici.

Omofobia nel calcio e il portiere che combatte la discriminazione delle persone omosessuali

Omofobia nel calcio: Nahuel Guzmàn è il portiere che la combatte!

Che ci siano molti tifosi omosessuali lo sa bene anche Nahuel Guzmàn, portiere della squadra Tigres de Mexico e nel giro della nazionale Argentina.
L’estremo difensore della squadra messicana, infatti, si è tinto i capelli con i colori dell’arcobaleno per portare avanti la sua personale battaglia contro le discriminazioni nei confronti delle persone omosessuali nel mondo del calcio.

Dopo essere sceso in campo con i capelli rainbow, ha postato sul profilo Instagram, una slide-show di tre foto accompagnata dalla seguente didascalia:
Questo è un messaggio contro l’omofobia nella società in generale, ma soprattutto nel mondo del calcio. Anno 2020 sul Pianeta Terra. Casi di discriminazione omofoba sono ancora presenti nella nostra società e il calcio non fa eccezione.
Comprendere la nostra enorme diversità sociale e promuovere i diritti per l’inclusione è un impegno di tutti.

Un bellissimo gesto che tutti i tifosi LGBTQ+ hanno molto apprezzato.

Omofobia nel calcio: il portiere Nahuel Guzman combatte le discriminazioni ai danni dei gay

Omofobia nel calcio: Cosa fanno le società italiane per combatterla?

Nel campionato italiano, invece, di gesti simili non se ne sono ancora visti. O meglio, non ce ne sono stati di così eclatanti.
A parte qualche laccio o para-stinco rainbow, l’unica squadra che ha fatto un gesto significativo è stata la società del Bari Calcio.
Durante il pride del 2019 tenutosi nel capoluogo pugliese, infatti, la società ha deciso di preparare una grafica ad hoc sul proprio sito colorando le maglie della squadra di rainbow.
In questo modo ha supportato la marcia arcobaleno, alla quale hanno partecipato migliaia di persone.

Tuttavia, a parte qualche emittente locale, sembrerebbe che la notizia non sia passata dai principali media sportivi nazionali e che sia rimasta abbastanza nascosta.
Pertanto, non ci resta che sperare che qualche squadra della serie a italiana, si associ alla lotta di Nahuel Guzmàn.
Solo in questo modo, anche i principali media sportivi nazionali, potrebbero parlarne.

Simone D’Avolio