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Le coppie che funzionano — Seconda Parte

le coppie che funzionano

Dopo aver visto le prime quattro, ecco le ultime caratteristiche tipiche dei rapporti che durano e vanno alla grande.

5- La coppia sa distinguere i problemi risolvibili da quelli irrisolvibili. Le relazioni senza problemi, conflitti e divergenze d’opinioni non esistono. Nessun essere umano è uguale, pensa o agisce allo stesso modo di un altro. Pertanto una coppia che funziona è quella che “si allena” a risolvere quello che si può risolvere e ad accettare quello che non è possibile superare o cambiare. La reciproca conoscenza di lunga data permette loro di evitare di toccare determinati punti di frizione. Eventuali liti o discussioni vengono comunque affrontate con rispetto e maturità, mediante un ascolto attivo e una comunicazione efficace, senza mai sfociare in attacchi offensivi, violenti o irrecuperabili.

6- La coppia si impegna a non impantanarsi. Ironia e divertimento contribuiscono ad apportare gioia e leggerezza che, a loro volta, aiutano a tener lontana la noia della routine e della quotidianità. Se sin da subito nella relazione si ride poco e ci si lamenta tanto, va da sé che la monotonia avrà la meglio e la coppia non tarderà a scoppiare dinanzi ai primi ostacoli o intoppi.

7- La coppia condivide un progetto di vita comune. I due partner sanno di stare insieme per un motivo che va al di là del mero sentimento che li unisce. Condividono una nuova biografia che comprende un orizzonte comune: vivere e invecchiare insieme. Poco importa quale sia nello specifico quel progetto che li lega, sanno di aver scelto di salire sulla stessa barca e si impegnano a remare nella stessa direzione. Per quanto ciascuno resti focalizzato sui propri obiettivi personali e professionali, sono consapevoli che il loro “noi” vale quanto se non di più dei due rispettivi “io”.

Insieme a quelle del post precedente, sarebbero queste sette “qualità” descritte dallo psicologo John Gottman a far funzionare i rapporti sentimentali. Sicuramente descriverle è più facile che possederle perché, in effetti, non tutti siamo stati “allenati” ad amare e convivere, anzi.

La nostra società sin da bambini ci spinge a essere i più bravi, i più forti. Conosciamo più la competizione che non la condivisione o la collaborazione. Quando poi ci ritroviamo in un rapporto a due, siamo piuttosto impreparati ad affrontare una realtà parecchio diversa dal concetto di amore romantico con cui siamo cresciuti. Per questo, occorre un po’ di sforzo da parte nostra.

Se vogliamo una relazione che funzioni, dobbiamo abbandonare certi infantilismi e deciderci a maturare, anche e soprattutto insieme all’altro. E vissero per sempre felici e contenti è una delle favole con cui siamo cresciuti (anche se non in versione omo!). Ma se si acquisiscono nuove consapevolezze, non è da escludere che possa diventare realtà. 

Alessandro Cozzolino, life coach