Manca pochissimo all’inizio dell’elezioni 2022 e più guardo le campagne elettorali e più mi sembra di essere su un programma comico parecchio scarso. Per farne solo un piccolo esempio, vi citerò una frase della Meloni. “(…) Se vuoi la casa popolare bisogna dichiararsi antifascista, siamo arrivati a dare le case popolari a chi la pensa come quelli di sinistra!”. Sipario. È finito lo spettacolo? rimborsatemi il biglietto, grazie. E invece stiamo parlando di una persona che potrebbe salire al potere.
Per queste Elezioni 2022 solo promesse
Sono oltre 30 i partiti che si candideranno a queste elezioni 2022 e ognuno di loro promette “il meglio” pur di essere eletto. Ma certe promesse sembrano più barzellette. Facciamo una piccola panoramica. Tra sicurezza e contrasto della immigrazione illegale, tutela alla salute, stato sociale e sostegno dei bisognosi, promozione di ricerca. Detto così sembra tutto magnifico, peccato che fa acqua da tutte le parti. Andiamo per ordine:
Nemmeno “Cetto La Qualunque” arriverebbe a tanto
- Iva tolta a beni essenziali come pane, pasta o riso. Assorbenti, mascherine e farmaci no?
- Abbassare le tasse. Questa l’abbiamo sentita molto spesso, peccato che quest’anno si sono persino triplicate
- Promozione giovani scuola o lavoro. Anche questa l’ho sentita spesso da troppi anni. Alcuni partiti vorrebbero uno stipendio in più, altri un minimo salariale. Il problema è un altro. Diploma e lauree non sfruttate da anni. “fuga di cervelli” ovunque. Contratti poco tutelativi e stipendi miseri. Prima di parlare dell’abbassamento delle tasse sugli stipendi, bisogna fare contratti decenti. Non solo per giovani. Ci sono persone che lavorano in nero. Altra che hanno una pensione da fame.
- Tutela alla salute. Sviluppo della sanità di prossimità e della medicina territoriale, rafforzamento della medicina predittiva e incremento dell’organico di medici e operatori sanitari. Assunzione di più medici di famiglia. La sanità è una continua altalena negli ultimi anni. Da chiamarli eroi a tagliarli i fondi più volte è un attimo. Mah
- Stop agli imbarchi. L’immigrazione illegale non va fermata dall’Italia, bensì da dove parte. Se si va a parlare, per esempio in Libia, dove molti partono per Lampedusa è già troppo tardi. Serve un politico che vada a parlare con i capi di queste nazioni dove c’è il traffico di umani e che vengono regolamentate là. Una persona che fai quei viaggi rischia spesso la vita, a volte nascondendosi chissà dove (anche sotto i camion per kilometri) per poi arrivare in Italia, spesso in gommoni o barche non adatte ad un viaggio di così tante persone. Vanno fermate sul nascere. Piccolo appunto visto che si parla di favorire gli immigrati regolari, dovremmo rivedere la questione della cittadinanza italiana. C’è gente che lavora ed è qui da anni e ancora ha il permesso di soggiorno.
Cari politici, dimentichiamo qualcosa, nessuno escluso? vi elenco qualche suggerimento
- Ho sentito molti dire che nessun italiano deve essere escluso. Nella maggioranza dei programmi non si parla di comunità LGBT+ ad esempio. È necessaria una Legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo. Bisognerebbe considerare lo stepchild adoption, tutela delle famiglie omogenitoriali e dei propri figli, matrimonio ugualitario e adozione in generale. Per le persone trans sarebbe opportuno la gratuità non solo della TOS, ma anche di eventuali esami. I rischi causati dall’assunzione di ormoni esistono e, visto che esistono una marea di esenzioni, si potrebbe crearne una solo a Doc per chi assume ormoni offrendo gratuitamente esami come endocrinologo, ginecologo ed emocromi. Magari potendovi accedere con la diagnosi di disforia di genere.
In virtù dio ciò vi ripropongo la grafica dell’unico Partito che per queste elezioni 2022 si è schierato concretamente per le persone LGBT+, ovvero il MoviMento 5 Stelle. Ciò è stato possibile grazie all’inserimento di due candidati del Partito Gay LGBT+, Fabrizio Marrazzo e Marina Zela. (Qui per saperne di più)
- Anche l’invalidità non è stata molto considerata parlando soprattutto di disabili. Sarebbe opportuno rivedere alcune percentuali e aumentare la pensione di invalidità. Le malattie mentali dovrebbero essere considerate non solo per la diagnosi, ma anche a seconda dei farmaci e dei ricoveri, ad esempio.
- La parità di genere non va solo affrontata favorendo l’assunzione femminile. È necessaria la parità di salario e contratti più decenti per tutti. Inoltre, il congedo di maternità va dato uguale sia al padre che alla madre.
- Esiste il diritto alla vita, ma anche quello della morte. È assolutamente necessaria una legge pro-eutanasia.
Ricordatevi che nessuno va escluso e che la dignità di chiunque va rispettata dall’inizio alla fine.
Raph
Fonte: IlReporter.it