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Diodato: “Se fossi gay non lo direi”

Diodato vincitore Sanremo 2020 dichiara "Se fossi gay non lo direi"

Diodato è il vincitore di questo Festival di Sanremo 2020 che si è concluso nella nottata di sabato.
Il cantautore di origine tarantina, ma nato ad Aosta il 30 agosto 1981, ha conquistato tutti con il brano “Fai rumore“.
La vocalità e la semplicità che ha portato sul palco dell’Ariston, hanno reso ancora più significativo il testo della canzone.

Diodato è la terza volta che partecipa alla kermesse sanremese.
Nel 2014 fu tra le “Nuove proposte”, nel 2018 con il brano “Adesso” in coppia con il suo amico Roy Paci ed infine, quest’anno, con la canzone “Fai rumore” con la quale ha vinto.
In questa settantesima edizione, tra i suoi colleghi in gara, c’è una persona che è stata importante nella vita del cantautore.
Stiamo parlando di Levante.
Il neo vincitore di Sanremo e la cantautrice siciliana, infatti, sono stai fidanzati negli anni passati e, incredibilmente, in questa edizione del Festival a distanza di tempo, si sono ritrovati come “sfidanti”.

Diodato e Levante fidanzati e sfidanti a Sanremo 2020Diodato: “Se fossi omosessuale non lo direi”

Entrambi gli artisti sono stati bravi a restare riservati in merito alla loro storia d’amore.
Nonostante il fidanzamento con la bella siciliana, già dalle prime apparizioni in pubblico, parrebbe sia iniziata a girare la voce che fosse omosessuale.
Ovviamente, il chiacchiericcio quando si è tra i cantanti in gara di un concorso canoro così importante, purtroppo, si crea sempre.
Per mettere fine a delle voci che sembrerebbero infondate, il sito “Gay.it“, ha intervistato il vincitore di Sanremo chiedendogli delucidazioni in merito ai suoi gusti sessuali.

Alla domanda:
Spesso si discute di artisti che non hanno il coraggio di ammettere la propria sessualità. Se tu fossi gay, ad esempio, lo diresti?
La risposta del cantane è stata questa:
Molto probabilmente no. Perché mettere il privato nella pubblica piazza? Questo non fa di me una persona poco sincera, ma bensì una persona che rispetta il suo privato. Se fossi gay mi vivrei la mia vita affettiva con le persone con cui ho il piacere di condividere tutto e non necessariamente con il mondo intero.

Infine, ci ha tenuto ad aggiungere che comunque, tutti gli artisti (etero o gay che siano) dotati di un “”megafono” importante, devono parlare e contribuire alla causa omosessuale a più non posso.

Una risposta che potrebbe consolidare i dubbi in merito ai suoi gusti sessuali, in quanto fraintendibile, ma questo poco importa.
La cosa importante è che, dopo una lunga gavetta, Diodato abbia raggiunto meritatamente uno dei picchi della sua carriera vincendo il Festival di Sanremo.

Simone D’Avolio

 

2 thoughts on “Diodato: “Se fossi gay non lo direi”

  1. Ma che cavolo di intervista e di articolo sono questi? L’intervistato dice una cosa grave come negare il valore del coming out, cade in contraddizione e l’intervistatore neanche gliene chiede conto perché gli preme solamente supporre se Diodato sia gay o no? Anzi conclude che la cosa più importante è che ha vinto Sanremo? Ma perché non lasciate fare il lavoro a chi lo sa fare?

    1. Ciao Fabio, grazie mille per il tuo commento. Crediamo che le tue domande vadano poste direttamente a chi ha fatto l’intervista, in quanto sul nostro magazine ci siamo limitati solo a parlarne e farne un commento. Certamente nessun* di noi è d’accordo con l’affermazione, per noi tutt* è importante essere se’ stessi senza nascondersi, ma siamo consapevoli e accettiamo che ogni persona ha i propri tempi. Torna a trovarci.

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