Esiste il vaccino contro l’HIV? Questa è una domanda che molte persone, della comunità LGBT+ e non solo, si fanno da un po’ di tempo. Prima di leggere se effettivamente si è arrivati ad una svolta che potrebbe fermare una volta per tutte questo virus, facciamo un po’ di chiarezza partendo dall’inizio.
Esiste il vaccino contro HIV? Potremmo arrivare presto ad una svolta
Negli anni 80 scoprirono una malattia sessualmente trasmissibile autoimmune. Questa devastante patologia ebbe un’esplosione di casi verso la fine proprio di quegli anni. Il nome di questa patologia è AIDS. Sono passati ormai decine di anni da quando, in Usa, hanno fatto le prime diagnosi. Inizialmente è stata individuata come una strana polmonite su un paio di pazienti omosessuali. A causa di ciò, fin dal principio, si era pensato che fosse trasmissibile solo per soggetti omosessuali. In realtà, sappiamo tutti benissimo che non è così perché il virus dell’HIV può essere contratto da chiunque (etero e non) ha un rapporto sessuale non protetto.
Di passi avanti ce ne sono stati molti. Infatti, ecco che nel 2021 inizia una possibile svolta: arriva la prima fase di un vaccino sperimentale contro l’hiv che viene sperimentato anche sull’uomo. Finalmente, qualche giorno fa, sono stati pubblicati su Science i risultati della sperimentazione clinica del primo candidato vaccino a base di mRna contro l’HIV. Apprendiamo da Iavi (International Aids Vaccine Initiative) che in questa fase il vaccino ha avuto una risposta immunitaria sul 97% dei pazienti.
Per compiere questo primo passo, il team di ricerca ha progettato una molecola personalizzata, nota come immunogeno, in grado di innescare il sistema immunitario e di suscitare risposte da queste rare cellule precursori di bnAb. Secondo i ricercatori però c’è ancora molta strada da fare, ma se si dovesse raggiungere l’obiettivo finale di un vaccino, questo potrebbe prevenire anche per altre patologie difficili. Confidiamo nella ricerca.