La RAI censura il bacio gay della Fiction “Gloria”. Lo sceneggiato dovrebbe essere trasmesso lunedì 19 febbraio sul primo canale della Tv di Stato e ancora prima che venga mandato in onda scatena subito molte polemiche. La clip in questione è disponibile su RaiPlay ed è stata inserita nella libreria multimediale perché fa parte della presentazione riservata ai giornalisti.
Come si può vedere, la protagonista della fiction interpretata da Sabrina Ferilli, celebra una unione civile tra due persone dello stesso sesso (guai a parlare di matrimonio). Al momento del bacio compare un cappello che, di fatto, censura il bacio tra i due uomini. Il regista Fausto Brizzi ha subito dichiarato che non si tratta di un bollino nero che vuole censurare qualcosa ma di un cappello che uno dei due ragazzi indossa e che decide di usare per coprire il bacio. Ma che casualità che lo sceneggiatore abbia pensato bene di realizzare così la scena. Non la trovate una coincidenza davvero strana?
Non è da escludere l’ipotesi marketing. Infatti, si potrebbe anche ipotizzare che tutto questo sia stato fatto per far parlare volutamente della fiction in modo da creare interesse tra gli spettatori. Peccato che a rimetterci, quando si hanno queste insensate idee, siano sempre le persone che hanno meno diritti di altri o che non ne hanno.
LA VERGOGNOSA CENSURA RAI DI UN BACIO GAY
È la clip sul backstage della nuova serie #Rai #Gloria con #SabrinaFerilli. Sembra un bollino nero, ma per la Rai è un #cappello. È incredibile, ma (purtroppo) vero.#ferilli #telemeloni #censura pic.twitter.com/SU92257jLO
— FACE Magazine.it (@NuovoFaceMag) February 14, 2024
Guai a parlare di amore e pace, si potrebbero rischiare sanzioni
“TeleMeloni” ormai si avvicina sempre di più al modello dell’Ungheria di Orbàn: Se la pensi diversamente dal pensiero unico dominante che il Governo impone, sei fuori dai giochi o potresti rischiare di essere sanzionato. Il bacio censurato nella fiction Gloria, con cappello o con bollino sempre oscurato è stato e quindi sempre di censura si tratta, è solo l’ultima vicenda di oppressione da parte del Governo Meloni.
Nella Puntata di Domenica In dedicata a Sanremo dello scorso 11 febbraio, Ghali ha semplicemente detto che non gli pare umano che dei civili muoiano. Una frase umana, di buon senso e piena di pace che non dovrebbe creare alcun tipo di problema. Invece non è stato così. Sul finire della trasmissione Mara Venier ha dovuto leggere il comunicato dell’AD Roberto Sergio (che si è detto di Fratelli d’Italia sul palco di Atreju) dove, sostanzialmente, si faceva passare le vittime palestinesi come vittime di serie b, donne e bambini compresi. Senza tenere conto che ha anche zittito Dargen D’amico mentre stava parlando dei migranti, non di sua spontanea volontà (comunque non ci sarebbe nulla di male) ma perché un giornalista gli ha fatto una domanda sul tema.
“Non mettetemi in imbarazzo” , “non ve lo faccio fare più perché non è questo il luogo giusto per dire certe cose!”.
Mara Venier ha urlato ai giornalisti domenica dopo gli interventi di Dargen e Ghali.
Si riesce ad udire in sottofondo. pic.twitter.com/gJwbpOD9Cb— JACKAL IT’S ME (@giusepp13624812) February 15, 2024
In Italia si è arrivati a un punto in cui si ha più paura di un bacio che della violenza. Si ha più paura della pace che della guerra. Si è arrivati a un punto che segna la fine della civiltà: si censurano amore e pace e si incentivano odio e guerra. Se è questo l’andazzo che hanno preso l’Italia e gli italiani, allora è opportuno dire che non abbiamo più nulla da insegnare a nessuno. Soprattutto alle nuove generazioni. Poi ci chiediamo perché son violenti. Beh, se gli esempi che hanno sono questi, perché stupirsi?
Ma quanta paura vi fa la verità? Quanta le 3 parole di #Ghali da #Sanremo24: “Stop al genocidio”?
Talmente tanta che l’ad RAI corre a inviare un comunicato, Mara Venier lo legge live: “Israele, scusa tanto, la Rai sarà ancora scorta mediatica del genocidio a #Gaza”.
Che schifo. pic.twitter.com/WpoxIvEqNl
— Giuliano Granato (@Giul_Granato) February 11, 2024
Rai censura bacio gay: Partito Gay LGBT+ Solidale Ambientalista e Liberale interviene sulla vicenda e chiede spiegazioni
Fabrizio Marrazzo, portavoce del Partito Gay LGBT+ – Solidale, Ambientalista e Liberale è intervenuto sulla vicenda e ha chiesto chiarimenti sia alla RAI che al regista della fiction Gloria
“Nella giornata di ieri su RaiPlay è comparso un backstage della fiction Gloria, con Sabrina Ferilli ad officiare un’unione civile di una coppia gay. Nel momento in cui i due coniugi si baciano, proprio mentre il regista Fausto Brizzi parla di una serie mantenuta sul “filo sottile della sconvenienza“, uno dei due attori copre il bacio con il cappello. Scena avulsa dalla realtà di una unione di una qualsiasi coppia LGBT+ o non. Chiediamo chiarimenti alla Rai ed al Regista su quale sia questa “sconvenienza”. Le Unioni Civili sono legge delle Stato e non si possono abbinare a nulla di “sconveniente”.
Inoltre, risulta davvero patetica questa velata censura del bacio. Chiediamo pertanto anche chiarimenti alla commissione di Vigilanza della Rai, perché non si creino precedenti dove con artefici si possono censurare le persone LGBT+”.
Fonte immagine e notizia: Corriere
Fonte Comunicato Partito Gay LGBT+ SAL: Sito ufficiale Partito Gay LGBT+ SAL