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Ennesima aggressione omofoba: siamo stufi!

All’omotransfobia sembra non esserci una fine. Per quanto questo argomento sia ignorato da troppe persone, governo compreso, non si può restare indifferenti a questa violenza.

Essere gay, nel 2024, non può essere ancora considerato anormale o una colpa. Non si sceglie di essere gay o una persona trans. Non è una moda o un divertimento essere discriminati.

San Giovanni Rotondo: picchiato e lasciato sanguinare per strada perché gay

Tutto accadde nella notte tra il 10 e l’11 agosto quando Michel, di 57 anni, esce da casa sua a San Giovanni Rotondo per vedere le stelle cadenti.

Secondo quanto denunciato ai carabinieri, il 57enne aveva appena comprato un panino e una birra in un’attività del centro e stava camminando per strada quando due giovani, forse minorenni, lo hanno preso di mira. Prima solo a parole, poi la violenza vera e propria. Michel ricorda che è stata la giovane a colpire per prima. Poi, dice di essere stato spinto ed essere caduto. Quando ha riaperto gli occhi era con un’amica che gli diceva di andare in ospedale.

Attualmente ci sono in corso delle indagini, con la speranza di scoprire chi siano i colpevoli. Inoltre, la comunità e il sindaco del paese si stringono in solidarietà di Michel.

Il sindaco stesso poi dichiara:

La violenza, qualunque sia la matrice, è un atto vile e fallimentare che mette a repentaglio la civile convivenza della nostra comunità. La probabile connotazione discriminatoria della violenza stessa rende il quadro dell’accaduto ancora più preoccupante.

Ci stringiamo a Michel per ricordare a tutta la città il sintomo di uguaglianza che ci accomuna: nessuno può e deve essere lasciato solo. L’amministrazione comunale si è già attivata in merito alla situazione sicurezza ancor prima che la notizia diventasse di dominio pubblico, ma, per rispetto della vittima, si è deciso di procedere con cautela, seguendo con attenzione il corso delle indagini in atto. È un dovere improrogabile quello di impegnarsi a rendere le nostre strade sicure: in questo momento di profonda riflessione per la nostra città dobbiamo avere il coraggio di esporci, rifiutare a gran voce questo clima di violenza: dobbiamo, ora più che mai, prenderci cura dei rapporti umani che sono alla base della nostra comunità. San Giovanni Rotondo merita un’inversione di tendenza, una rinascita“.

Quando l’Italia farà qualcosa contro l’omotransfobia?

Questo è l’ennesimo episodio che spesso e troppo volentieri rimane nell’ombra. Perché, secondo molti italiani, questi non sono i veri problemi. A quanto pare hanno torto.

Secondo il rapporto ILGA-Europe del 2024, l’Italia si classifica 35ª su 49 Paesi europei per quanto riguarda i diritti delle persone LGBT. Inoltre, in poco tempo :

  1. abbiamo visto affossare una legge che doveva essere di vitale importanza. Indimenticabile il suono degli applausi di centinaia di imbecilli in  Senato come se avessimo vinto la Champion invece di aver fatto morire la speranza di migliaia di persone;
  2. ci siamo visto bocciare il bollettino europeo per la registrazione dei figli di coppie genitoriale. Decisione che per fortuna è stata ricontrattata qualche mese dopo. In fondo l’unica “famiglia” che deve esistere  è quella “tradizionale”… Peccato che nemmeno chi ci governa ha una famiglia di quel tipo;
  3. L’Italia era tra i 9 paesi su 27 che non ha firmato il testo contro l’omotransfobia dell’UE;

Caro governo, quando smetterai di nascondere la testa sotto la sabbia?

 

Raph

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