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Omosessualità: cos’è e cosa non è

Come l’eterosessualità, anche l’omosessualità è sempre esistita e continuerà a esistere nei secoli dei secoli perché al cuore, pur volendo, non si comanda.

Si tratta di un naturale orientamento sessuale, esattamente come l’eterosessualità.

La differenza sta nel fatto che l’eterosessuale prova attrazione per persone del sesso opposto, mentre l’omosessuale è attratto da persone del proprio stesso sesso. Quando si parla di attrazione, è importante precisare che non si tratta solo ed esclusivamente di desiderio fisico e sessuale, ma anche e soprattutto di sentimenti ed emozioni. Non siamo gay e lesbiche perché andiamo a letto con altri uomini o donne. Siamo gay e lesbiche perché ci innamoriamo di altri uomini, di altre donne. Proprio come accade agli eterosessuali. Persino Rocco Siffredi ha dichiarato di aver fatto sesso con uomini. Questo fa di lui un omosessuale? Assolutamente no. 

 

Per secoli l’omosessualità è stata vista (e trattata) come un abominio contro natura, una scelta, un crimine, un vizio, una perversione, una fase da monitorare, un comportamento da correggere, un atteggiamento appreso da adulti depravati, quindi una depravazione, una psicopatologia. Solo nel 1990 l’OMS ha depennato l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali. Nel corso della storia, non si contano le persone che sono state punite, “curate”, esiliate, arrestate, rinchiuse, condannate, torturate e uccise per il semplice fatto di non essere eterosessuali.

Eppure, a scuola di questi fatti non si parla. Spesso non si parla neanche degli sfottò, degli insulti, delle offese, delle aggressioni, delle violenze fisiche e psicologiche, delle discriminazioni e delle vessazioni che non poch* ragazz* subiscono in aula o nei corridoi solo perché non sono o non si comportano da eterosessuali. 

Tutto questo perché l’umanità intera ha creduto a una serie di assurdità che ancora oggi più di qualcuno prova a difendere a spada tratta. Basti pensare che l’omosessualità continua a essere “vietata” in diversi paesi del mondo e anche in occidente non mancano fazioni politiche e religiose che rivendicano il loro diritto all’omofobia, ovvero quel patologico atteggiamento astioso e discriminatorio nei confronti delle persone non eterosessuali.

Sebbene sia semplice spiegare cos’è l’omosessualità, il tema dell’omofobia è un po’ più complesso e richiede uno spazio a sé. Per questo sarà l’argomento del prossimo post.

Alessandro Cozzolino, life coach