Omofobia a Reggio Emilia del Consigliere della Lega Alessandro Rinaldi (VIDEO): “Volete l’uguaglianza? Comportatevi come persone normali”

Omofobia a Reggio Emilia da parte del Consigliere Comunale Alessandro Rinaldi della Lega (Nord). L’uomo in questione sostiene che le persone LGBT+ non si comportino normalmente.

omofobia a Reggio Emilia al Consiglio comunale: la frase shock

Alcuni consiglieri regionali di Reggio Emilia (Fabiana Montanari, PD e Dario De Lucia, gruppo misto) hanno proposto una misura volta a favorire il “turismo LGBT”. Questo gesto ha indispettito notevolmente Alessandro Rinaldi, che si è prodigato in una goffa invettiva contro la comunità LGBT+. Sebbene tale proposta potesse essere ragionevolmente criticata, il consigliere non ha perso l’occasione per mostrare la sua omobitransfobia. Nel suo intervento ha infatti affermato:

“[il provvedimento] Non ha né capo né coda. Non so se ci rendiamo conto che facciamo viaggi personalizzati per chi ha un orientamento omosessuale. Lo trovo discriminatorio nei confronti degli etero. Incentiviamo anche il turismo degli etero”. – Alla fine del discorso, la ciliegina sulla torta: “Volete l’uguaglianza? Iniziate a comportarvi come tutte le persone normali, ovvero ponetevi sullo stesso piano e sulla stessa posizione degli etero. Voler rimarcare le differenze in qualsiasi ambito non fa che accrescerle”

É il suo discorso a non avere né capo né coda

Come la stragrande maggioranza delle persone omofobe e transfobiche, Rinaldi immagina che ci sia una cospirazione contro l’eterosessualità. Affermando che tale proposta possa essere discriminatoria nei confronti delle persone etero e non si rende conto della loro secolare posizione di privilegio. Fa inoltre sorridere la dichiarazione secondo cui esisterebbero “persone normali”, e che per esserlo bisognerebbe porsi allo stesso piano degli etero.

Una dichiarazione intrisa di omobitransfobia dall’inizio alla fine. Guardando il video del suo intervento è chiaro, infatti, che l’obiettivo non fosse quello di criticare una proposta volta a incentivare il turismo LGBT+, ma di vomitare odio (nemmeno tanto represso) sulle minoranze.

Nora