Con buona pace di questa destra, della Ministra Roccella e di Meloni: le politiche anti-LGBT+ e contro l’interruzione di gravidanza non fanno aumentare la natalità. Ci sembra abbastanza assurdo doverlo specificare, visto che siamo nell’anno 2024, eppure a quanto pare è necessario. Dopo una propaganda di dieci anni contro le famiglie arcobaleno e contro l’aborto, i dati sconfessano le politiche messe in atto da questo governo.
Visto che alla donna, madre e cristiana piace tanto citare i dati ISTAT per sventolare i suoi successi (ci piacerebbe sapere quali sono questi successi), abbiamo deciso di farlo anche noi. In fin dei conti i dati vanno sempre riportati, anche quando non piacciono . Non si possono elencare solo quando piacciono o fanno comodo, perché sarebbe come distorcere la realtà e raccontare un qualcosa che non esiste.
Stando agli indicatori demografici dell’anno 2023, infatti, la natalità in Italia continua a calare. Il numero medio di figli per donna scende a 1,20 (l’anno scorso era di 1,24), rischiando di toccare il minimo storico del 1995 quando era a 1,19. Secondo i dati provvisori, questo significa che potrebbero anche peggiorare, si registrano 379mila nuovi nati residenti in Italia. Un numero decisamente inferiore rispetto all’anno scorso. Il tasso di natalità è pari al 6,4 per mille (6,7 nel 2022) e la diminuzione delle nascite si aggira intorno alle 14mila unità segnando un -3.6%.
Meloni all’apposizione aveva le soluzioni per aumentare le nascite: perseguitare le persone LGBT+ e ostacolare il diritto all’interruzione di gravidanza
Sia chiaro: a noi non fa piacere se non nascono più bambini. Semplicemente, ci teniamo a sottolineare come le politiche messe in atto da Meloni e dal Governo si sono rivelate fallimentari. A quanto pare la maggioranza ha scoperto l’acqua calda. Perseguitare le persone LGBT+ e ostacolare il diritto all’interruzione di gravidanza non fa aumentare la natalità.
Posto il fatto che ogni coppia deve essere libera di poter scegliere se mettere al mondo o no dei figli e non deve essere costretta. Se proprio si vuole incentivare le persone a fare figli, allora forse le politiche da attuare per incentivare la natalità dovrebbero essere altre. Ad esempio, bisognerebbe abbassare i costi dei beni per i neonati, aumentare in modo efficace i servizi della prima infanzia e, non in ultimo, aumentare gli stipendi. Ma voi ve la immaginate una coppia che a stento, in due, arriva a 1.800€ al mese dover mettere al mondo dei figli? Come li mantengono, vivono di aria? Questa destra è ossessionata dalla natalità eppure, paradossalmente, sta facendo di tutto per ostacolarla.
Prosegue il calo delle nascite in Italia: Il fallimento del Governo Meloni sulla natalità
Quelli elencati nel paragrafo sopra sono solo tre dei molti esempi che si potrebbero attuare per cercare di aumentare la natalità. Quello che è oggettivo e veridico è che non è odiando, perseguitando e agevolando l’omotransfobia che si aumentano le nascite in Italia. E nemmeno ostacolare l’interruzione di gravidanza è una soluzione. A scriverlo e a constatarlo non siamo noi ma sono i dati. Anzi, sono proprio gli italiani, i patrioti che abitano la Nazione, che lo fanno capire. Se poi ci aggiungiamo che molti bambini nati si vogliono trattare come fantasmi…beh, di certo questo non incrementa la natalità. Ma questo è un altro tema che abbiamo già affrontato e che comunque meriterebbe un articolo a parte.
In conclusione: vi immaginate se questi dati sulla natalità fossero usciti con Meloni all’opposizione? L’avremmo vista urlare con la giugulare gonfia e a chiedere le dimissioni di tutto il Governo. Invece, siccome questi numeri sono usciti con lei al Governo non ne parla. Tranquilla Giorgia, te lo ricordiamo noi che le tue politiche sulla natalità sono fallimentari, come ti ricordiamo quando hai detto che la colpa della denatalità era della sinistra e della teoria gender e che adesso che ci siete voi al Governo aumenterà la natalità. Sì, si è visto infatti. Non ti resta che nascondere la testa sotto la sabbia come fanno gli struzzi. Pardon, sotto la giacca. Lavorare di più e odiare di meno, grazie
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