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Questa destra è ossessionata dalla natalità, eppure i primi a non fare figli sono proprio loro

Governo Meloni ossessionato dalla natalità. Eppure, i primi a non fare figli, o a farne pochi, sono proprio i parlamentari di questa destra reazionaria

Tra le varie ossessioni del Governo Meloni c’è quella della natalità. Oltre all’utero in affitto (già non legale in Italia), alla carne sintetica (che non si produce e non si commercializza in Italia) a unicorni vari, a problemi e nemici immaginari da usare come arma di distrazione di massa c’è anche quello legato al calo delle nascite in Italia. Una vera e propria fissazione che parte da lei e passa per Roccella. Proprio ieri, infatti, la presidente del consiglio è volata in Ungheria dal suo amico Orbán per parlare di natalità, Dio, Patria e Famiglia. Sì, lo sappiamo, queste parole le abbiamo già sentite in campagna elettorale. A quanto pare, però, per la leader di Ossessionati d’Italia, pardon… Fratelli d’Italia la propaganda politica non è mai finita e quindi sentiremo ancora per molto tempo questi slogan.

Sappiamo benissimo, infatti, che il suo intervento al Summit sulla natalità è stato puramente propagandistico. Parole pensate ad hoc dal suo staff per fare un po’ di marketing politico, come si chiama in gergo. Ma questo è un altro discorso, molto più dettagliato e che meriterebbe articoli e post dedicati, che magari affronteremo un’altra volta. Dal momento che per questa destra reazionaria il tema della natalità è così superficiale (chi se ne frega come mantieni i tuoi figli, basta che sforni), allora analizzeremo anche noi in modo superficiale questo chiodo fisso della maggioranza di Governo. Se il livello di comunicazione è così basso e spicciolo, purtroppo, ci tocca adeguarci e abbassare anche il nostro livello. Così, forse, riusciamo a farci capire un po’ da tutti.

Meloni è ossessionata dalla natalità: Qualcuno le faccia notare, se vogliamo dirla tutta, che anche tra i banchi della maggioranza di Governo si fanno pochi figli

Secondo la maggioranza di Governo e Giorgia Meloni le donne italiane (rigorosamente etero) dovrebbero sfornare figli come si fa con le patate al forno durante il pranzo della domenica. Poco importa, ovviamente, se le famiglie (rigorosamente “tradizionali” non sia mai) non sanno come mantenere i bambini visto gli stipendi da fame e gli elevati ed eccessivi costi della vita. Per loro l’importante è che si sforni. Punto e basta. Tutto questo a noi suona un po’ strano e, francamente, non ha un senso logico. Come si può pensare, infatti, che una coppia possa mettere al mondo dei figli se a stento riesce ad arrivare a fine mese? Oltre all’amore e alla volontà di dare alla luce dei figli, ci dovrebbero essere le condizioni economiche e sociali per poterlo fare. E questi due elementi, purtroppo, in Italia non ci sono.

Predicano alla natalità ma sono loro i primi a non fare figli

In virtù di ciò e rimanendo sempre nella superficialità del tema (come fa il Governo), ci siamo chiesti: ma questi che predicano tanto che bisogna procreare come dei conigli in calore, quanti figli hanno? Così, facendo una “ricerca” di nostro pugno spulciando in rete qua e là, sembra emergere che i primi a fare pochi figli siano proprio diversi esponenti di questa destra. Mulè, Del Mastro, Ambrosi, Borghi, tutti esponenti di maggioranza che predicano alla natalità e che poi non hanno figli o dei quali “non si sa se abbiano moglie e figli” (citiamo come viene riportato in diversi articoli). E allora la domanda sorge spontanea: Se non li fanno loro 4/5 figli a testa che prendono 20 mila Euro al mese di stipendio, chi li deve fare?

Con questo non stiamo scrivendo che chi guadagna un lauto stipendio deve per forza fare figli, ci mancherebbe. Noi non imponiamo, noi. È solo una constatazione. Infatti, queste persone, avrebbero una possibilità, almeno economica, migliore rispetto ad altre per poter procreare. Eppure, a quanto pare, si guardano bene dal mettere al mondo dei figli. La stessa premier, nello specifico, ha solo una bambina. Forse perché ha preferito dare spazio alla carriera? Non c’è nulla di male, se è quello che desiderava ha fatto benissimo. Chi siamo noi per giudicare? Nessuno. E allora, chi è lei per giudicare e per dire agli italiani quanti figli devono fare, come devono fare e imporre un modello che il Governo stesso non segue? Nessuno.

I figli, la famiglia, Dio e la patria sono cose serie. Non si fanno e non si nominano solo per propaganda e per piazzare ridicole bandierine di partito. Volete che gli italiani facciano più figli? Benissimo, cominciate con il non rendere fantasmi i figli delle coppie LGBT+. Poi, potreste anche alzare gli stipendi e abbassare i costi della vita così molte coppie che desidererebbero dei figli potrebbero cominciare a pensarci. Infine, non ultimo per importanza, cercate di trattenere in Italia i giovani che vanno all’estero perché qua non hanno futuro, così anziché aumentare la natalità di un altro Stato possono incrementare quella della nostra Nazione.