Messico: parliamo della comunità muxe, che comunemente potremmo definire come non-binary, e del prim* magistrat* non-binary e della sua scomparsa prematura. Lì dove spesso la diversità è celebrata con la morte, adesso riprende le forze e si fa sentire. Ma vediamo insieme di cosa stiamo parlando.
Messico: la Vela della comunità muxe
I membri della comunità muxe del Messico meridionale hanno celebrato la diversità sessuale e di genere nel fine settimana, mentre si impegnavano a combattere per le persone LGBTQIA+ di fronte alle recenti perdite. Migliaia di persone hanno partecipato al festival indetto, noto localmente come “Vela“, nella città di Juchitan, nello stato di Oaxaca, dove le strade erano piene di balli e musica, e dove un concorso di bellezza presentava membri muxe in abito tradizionale.
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Ma chi sono i muxe?
Nelle culture indigene zapoteche in Messico, i muxe sono persone nate biologicamente uomini che mescolano espressività queer e femminili. “Nella lingua zapoteca non c’è genere“, ha detto Felina Santiago, considerata da molti la matriarca della comunità muxe di Juchitan. “Siamo sempre esistiti e abbiamo sempre resistito”. Prima dell’inizio dei festeggiamenti, si è tenuta una messa speciale per i partecipanti al festival e altri membri della comunità locale.
Il Messico si stringe per Ociel Baena
Il festival di questo fine settimana è chiamato la Vela “True Fearless Seekers of Danger“, un nome che richiama il rischio che molti membri della comunità in Messico affrontano. Nel 2019, Oscar Cazorla, che ha fondato la Vela oltre 40 anni prima, è stato ucciso in casa. La Vela arriva anche meno di una settimana dopo che Ociel Baena, l* prim* magistrat* apertamente non-binary del Messico e un* importante attivista LGBTQIA+, è stat* trovat* mort* il 14 Novembre nella sua casa ad Aguascalientes.
Un Paese più sicuro per la sua comunità
Entrambe le morti, nessuna delle quali ha portato ad un arresto, sono un promemoria per i partecipanti alla Vela della lotta per rendere il Messico più sicuro per le persone genderqueer. “La nostra lotta finirà il giorno in cui avremo l’uguaglianza, il giorno in cui c’è rispetto per la comunità e, soprattutto, il giorno in cui uscire per combattere è un privilegio e non una necessità”, ha detto Elvis Guerra, partecipante al concorso di bellezza muxe del fine settimana.
In Messico al dolore si accosta odio
L* prominente attivista messican* Ociel Baena è stat* uccis* con un rasoio, ha affermato il procuratore locale. Un sospetto omicidio che ha portato ad un dolore collettivo da parte dei membri della comunità LGBTQIA+ in Messico. Marce e veglie a lume di candele si sono svolte in più città, anche nella capitale, dove molti hanno versato lacrime. Agli oratori si sono scagliati contro insulti e atti di violenza che rimangono un evento comune per molti messicani gay, transgender e non binari.
Cos’è successo ad Ociel Baena?
Alcuni partecipanti hanno sventolato ventagli arcobaleno, che Baena ha spesso portato a eventi pubblici tra cui uno l’anno scorso, in cui il ministro degli Esteri messicano ha svelato il primo passaporto non binario del paese. Baena e il partner Dorian Nieves sono stati trovati morti nelle prime ore del 13 Novembre nella loro casa ad Aguascalientes, in Messico. Il procuratore capo Jesus Figueroa ha dichiarato a Radio Formula che Baena è stat* trovat* con 20 lacerazioni da un rasoio, tra cui una al collo probabilmente fatale.
La polizia messicana farà giustizia?
Figueroa ha affermato che l’indagine è in corso, ma che finora le riprese video e le impronte digitali sulla scena del crimine non hanno indicato il coinvolgimento di una terza persona. Alcune prove forensi hanno suggerito che Nieves potrebbe aver commesso l’omicidio per poi morire suicida, ha aggiunto. Ma prima del loro funerale, il padre di Baena ha respinto la teoria. “Non è vero”, ha dichiarato in lacrime vicino alla coppia di bare, entrambe a drappeggi con bandiere arcobaleno. “Spero che questo faccia rumore. Queste lotte, questi movimenti, non si vincono in una notte… Ti amo, tesoro mio”.
Sostegno della comunità
Le organizzazioni per i diritti in Messico hanno invitato le autorità a indagare se l’identità di genere o l’attivismo di Baena hanno avuto un ruolo nel sospetto omicidio. “Le autorità dovrebbero assicurarsi che l’indagine sia esaustiva e non lasci nulla di intentato”, ha dichiarato Cristian Gonzalez, ricercatore sui diritti LGBTQIA+ di Human Rights Watch.
Ociel faceva miracoli in Messico
Aguascalientes è uno dei bastioni più socialmente conservatori del Messico, noto per la sua storia dell’era coloniale e i festival tradizionali. Dall’anno scorso, Baena era stat* giudice delle elezioni statali, ritenut* la prima persona non-binary a ricoprire la posizione. Juan Pablo Delgado, capo del gruppo locale per i diritti umani Amicus, ha evidenziato la leadership “trascendentale” di Baena e la presenza costante alle marce pubbliche. “L*i era qualcun* che ha generato così tanta empatia e affetto a livello internazionale”, ha detto.
Sfortunatamente la realtà dei fatti è questa: quando si prova a fare del bene, ad essere inclusivi e rispettosi, non sempre si trova una mano in segno di coalizione. Anzi, spesso la violenza è ciò che arriva prima di tutto. Spero vivamente che si possa far luce sulla morte di Ociel Baena e del suo partner, e che la comunità muxe possa ritrovare gioia e serenità in un Paese che l’ascolti, l’accolga e la protegga.
Aeden Russo
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