fbpx

Il tribunale giapponese stabilisce che il divieto di matrimonio tra persone dello stesso sesso non è incostituzionale

Japanese court rejects same-sex marriage legality

Il matrimonio gay in Giappone non si può fare. Il tribunale giapponese stabilisce che il divieto di matrimonio tra persone dello stesso sesso non è incostituzionale. Questa la sentenza di pochissimi giorni fa. Scopriamo di più su questa scelta dello stato nipponico. La decisione della città di Sapporo nel Marzo 2021 ha inflitto un duro colpo ai diritti LGBTQIA+ nell’unica nazione del Gruppo dei Sette che non consente alle persone dello stesso sesso di sposarsi. Molti vedono il diritto d’amarsi come un divieto di farlo.

La scelta del tribunale – le conseguenze

Tre coppie omosessuali avevano presentato il caso ad Osaka, solo la seconda è stata ascoltata sulla questione. Oltre a respingere la loro richiesta, il tribunale li ha obbligati ad un risarcimento di 1 milione di yen ($7.400) per ciascuna coppia. “In realtà mi chiedo se il sistema legale in questo paese funzioni davvero”, dichiara Machi Sakata, che ha sposato il suo partner negli Stati Uniti. I due avranno un bambino ad Agosto. “Penso che ci sia la possibilità che questa sentenza possa davvero metterci all’angolo”.

Matrimonio gay in Giappone, la scelta del tribunale: “non si è svolto abbastanza dibattito”

La costituzione del Giappone vede il matrimonio come basato sul “consenso reciproco di entrambi i sessi”. Ma l’introduzione dei diritti per le coppie dello stesso sesso a Tokyo, insieme al crescente sostegno nei sondaggi, aveva alzato le speranze di attivisti ed avvocati per il caso di Sakata.

La corte di Osaka ha affermato che nella società giapponese non si è svolto abbastanza dibattito sul matrimonio tra persone dello stesso sesso. “Abbiamo sottolineato in questo caso che volevamo che le coppie dello stesso sesso avessero accesso alle stesse cose delle coppie eteronormative”, dichiara l’avvocato Akiyoshi Miwa, aggiungendo che avrebbero presentato ricorso.

Ma quali diritti ci sono in Giappone per i membri LGBTQIA+?

La legge giapponese è considerata relativamente liberale per gli standard asiatici, ma in tutto il continente solo Taiwan ha legalizzato il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Secondo le regole attuali in Giappone, i membri di coppie LGBTQIA+ non possono sposarsi legalmente, non possono ereditare i beni dell’altro – come una casa, e inoltre non hanno diritti genitoriali sui figli dell’altro.

Sebbene i certificati emessi da alcuni comuni aiutino le coppie dello stesso sesso ad affittare proprietà insieme e ad avere diritti di visita in ospedale, non danno loro tutti i diritti legali di cui godono le coppie eterosessuali.

Matrimonio gay Giappone, la lotta continua: non fermiamo il dibattito

La scorsa settimana, il governo della prefettura di Tokyo ha approvato un disegno di legge a favore delle coppie omosessuali, il che significa che i governi locali ora possono offrire questo riconoscimento. Mentre il primo ministro Fumio Kishida ha affermato che la questione deve essere considerata attentamente, il suo Partito Liberal Democratico al governo non ha dichiarato alcun piano per rivedere la questione o proporre una legislazione, sebbene alcuni membri siano favorevoli.

Il dibattito pubblico sulla questione continua, in particolare nella capitale, dove un sondaggio d’opinione alla fine dell’anno scorso ha dimostrato che circa il 70% delle persone era a favore al matrimonio tra persone dello stesso sesso.

Japanese court rejects same-sex marriage legality

 

Fonte: Reuters 

Leggi anche: Diritti LGBT+? L’Italia è tra gli ultimi Paesi in Europa

Aeden Russo